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02/05/2016 15:41:00

F1, a Sochi Rosberg prende tutto e Kvyat manda in fumo la gara di Vettel

Quattro gare su quattro e il risultato finale non cambia, anche in Russia il gradino più alto del podio è occupato ancora una volta dalla Mercedes di Nico Rosberg che conferma, con la sua settima vittoria consecutiva, considerando le ultime tre della scorsa stagione, di essere il pilota da battere. I numeri sono tutti dalla sua parte, con un bottino impressionante di 100 punti. Dietro al tedesco stavolta c’è il campione del mondo in carica Lewis Hamilton, a completare la doppietta Mercedes. Partito dalla decima posizione ha fatto quello che poteva ma non aveva il passo del compagno di squadra.Terzo il ferrarista Kimi Raikkonen, all’inizio ha recuperato posizioni ma con l’uscita della safety car non ne ha approfittato ed è arrivato a 30 secondi di distacco, ancora troppo grande il gap della Ferrari dalle Frecce d’Argento. In quarta e quinta posizione le ritrovate Williams di Bottas e Massa. Sesto, dopo un lungo periodo di digiuno Fernando Alonso con la Mclaren Honda. Al settimo posto ha chiuso la Renault di Magnussen e all’ottavo la sorpredente Haas di Grosjean. Hanno chiuso la top ten, il messicano Sergio Perez con la Force India e l’altra Mclaren Honda di Jenson Button.

La partenza e il doppio botto Kvyat-Vettel

Ieri il GP di Sochi ha vissuto il suo momento più emozionante, che ha deciso un po’ tutto l’andamento della corsa, nelle fasi iniziali della partenza, anche perchè quello che è successo ha qualcosa di veramente anomalo. Il doppio tamponamento del russo Kvyat ai danni di Sebastian Vettel non si era mai visto. Può “passare” il primo crash in staccata alla fine del primo rettilineo subito dopo la partenza, ma non il secondo. Il tedesco dalla settima posizione scatta bene e recupera due posti, affianca Ricciardo e lo supera, ma da dietro Kvyat perde il punto di frenata, blocca la ruota anteriore destra e gli piomba addosso facendo carambolare la monoposto di Vettel sulla Red Bull di Ricciardo. I tre continuano, ma è quello che accade dopo qualche centinaio di metri che ha dell’incredibile. In una curva a sinistra, Kvyat è dietro a Vettel e Perez, il messicano per una foratura deve rallentare e chi lo segue fa lo stesso, alza il piede del gas, cosa che non fa Kvyat che prende in pieno la Ferrari del quattro volte campione del mondo mandandola prima in testa coda e poi contro le barriere.

Vettel dopo lo stop e in maniera molto colorita...:"Mi hanno preso da dietro, ma io cosa ci sto a fare qui?". Al russo viene dato uno stop and go di dieci secondi e tolti tre punti dalla patente, ma francamente stavolta avrebbe meritato una gara di stop. Più che pilota coriaceo che non ha molla mai in questo caso ha dimostrato di essere scriteriato. Se in Cina tutto sommato ci poteva stare, ha trovato la porta aperta e si è infilato superando in partenza Vettel, che è andato a tamponare il compagno di squadra Raikkonen, qui, invece, l’ha combinata grossa e la direzione di gara questa volta poteva prendere un’altra decisione. Qualche anno fa, ricordiamo che Grosjean fu appiedato per un gran premio dopo il volo in Belgio che stava per decapitare il “povero” Fernando Alonso.

Kvyat e Red Bull

Kvyat sarà pure sotto pressione per il fatto che la Red Bull vorrebbe sostituirlo con Verstappen il prossimo anno, ma è ingiustificabile questo atteggiamento in gara che ieri è stato a dir poco pericoloso. Vettel ha subito davvero due botti da autoscontro. Al russo che in casa sua ha disputato la peggiore corsa della sua carriera va il voto 0 in pagella. E ora dovrà risponderne anche a Helmut Marko, il capo ombra del team austriaco e uomo di fiducia di Mateschitz che certamente non avrà preso bene il fatto di avere entrambe le sue monoposto fuori dai punti, Ricciardo undicesimo e Kvyat quindicesimo, proprio a causa della condotta del russo. In gara le due Red Bull, anche se condizionate dai fatti della partenza hanno deluso. Voto 5 al team. Voto 6 a Ricciardo.

La Ferrari non va

Ok, la Ferrari in Russia ha avuto sfortuna perchè presa di “mira” ed eliminata dalla Red Bull di Kvyat, ma dopo questa gara bisogna rivedere quelle che sono le vere potenizalità del team di Maranello. In definitiva su quattro gare, vuoi per un motivo, vuoi per un altro  ci sono troppe caselle a zero punti sia per Raikkonen che per Vettel. Lo scorso anno, considerato di transizione, con l’arrivo di Vettel e la costruzione di una nuova squadra, i punti di distacco dal primo erano molti meno. Dall’andamento di queste prime gare si vede che in Ferrari c’è molta pressione e che i riusultati non arrivano solo per sfortuna ma anche per motivi tecnici ( vedi affidabilità) e prestazionali. Vedremo la risposta in Spagna. Fino a questo momento la Ferrari sembrava non aver avuto l’opportunità di esprimere il suo reale potenziale, alla luce dell’ultima gara, almeno vedendo le prestazioni dell’unica auto rimasta in pista, sembra che il ritardo dalle Mercedes sia ancora troppo ampio. Ferrari voto:4. Raikkonen voto:6. Vettel voto:6.

 

Mercedes e Rosberg al Top, meno Hamilton


Tra i piloti Mercedes, Rosberg  è quasi scontato, ma merita un bel 10  e lode. Non sbaglia nulla e per la prima volta nella storia di questo sport non si era mai visto un pilota battuto nel mondiale precedente, iniziare il nuovo campionato con una serie così vincente. Hamilton sembra il cigno nero con le ali tarpate. Capitano tutti a lui i problemi tecnici della Mercedes e in gara, nonostante la rimonta dalla decima posizione non ha mai dimostrato di poter raggiungere il compagno e lottare per la vittoria. Hamilton voto:7.

 

La Williams parla russo

Le monoposto di Frank Williams hanno un feeling particolare con il circuito di Sochi, dopo la buona qualifica hanno disputato una gara onesta ma senza guizzi particolari, comunque la migliore dell’anno fino a questo momento deludente. Voto 7 alla macchina e ai due piloti Bottas e Massa.

 

Mclaren in ripresa

Continua a piccoli passi la crescita della Mclaren Honda. I punti conquistati sia con Alonso che con Button sono la dimostrazione di un sensibile miglioramento generale per le monoposto di Ron Dennis. Voto 7 al team, voto 8 ad Alonso, voto 7 a Button. Infine ancora una gara positiva e a punti per Grosjean con la Haas. Meritano un bel 8 in pagella. Buona la gara di Magnussen che con la Renault conquista i primi punti della stagione e lo stesso fa Sergio Perez, per la prima volta a punti con la Force IndiaProssima gara a Barcellona il 15 maggio.

Carlo Antonio Rallo

 

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POS. PILOTA P.TI AustraliaAUSBahrainBRNCinaCHNRussiaRUSSpagnaESPMonacoMONCanadaCANAzerbaijanAZEAustriaAUTGran BretagnaGBRUngheriaHUNGermaniaGERBelgioBELItaliaITASingaporeSINMalesiaMASGiapponeJPNStati UnitiUSAMessicoMEXBrasileBRAEmirati Arabi UnitiUAE
1 ROSBERG N. ROSBERG N. 100 25 25 25 25 - - - - - - - - - - - - - - - - -
2 HAMILTON L. HAMILTON L. 57 18 15 6 18 - - - - - - - - - - - - - - - - -
3 RAIKKONEN K. RAIKKONEN K. 43   18 10 15 - - - - - - - - - - - - - - - - -
4 RICCIARDO D. RICCIARDO D. 36 12 12 12   - - - - - - - - - - - - - - - - -
5 VETTEL S. VETTEL S. 33 15   18   - - - - - - - - - - - - - - - - -
6 MASSA F. MASSA F. 32 10 4 8 10 - - - - - - - - - - - - - - - - -
7 GROSJEAN R. GROSJEAN R. 22 8 10   4 - - - - - - - - - - - - - - - -