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16/05/2016 06:05:00

Il sabato a Trapani di Maria Elena Boschi. Ferrandelli a Calatafimi: "Come il Leicester"

C'era tutto il Pd trapanese mobilitato sabato alla Camera di Commercio alla conferenza con la Ministra più in prima linea del governo Renzi, Maria Elena Boschi, venuta in Sicilia a promuovere le ragioni del referendum costituzionale, e del si alla mega riforma voluta dal presidente del consiglio che, partendo dall'idea di eliminare il bicameralismo, cambia in realtà profondamente la Carta costituzionale del nostro Paese. E' uno dei motivi, questo, che porta una gran fetta del Pd ad essere contro la riforma, e dunque a schierarsi per il no. Motivo per cui Renzi, che ha detto che se vince il NO si dimette da Presidente del Consiglio, ha cominciato la sua campagna referendaria schierando i pezzi grossi come la Boschi. C'è stata la corsa a farsi fotografare con la Ministra e non poteva mancare il Sindaco di Marsala del Pd, Alberto Di Girolamo, il quale, tra l'altro, è ancora (ma non potrebbe, ai sensi dello statuto del partito) segretario del Pd cittadino, con molti malumori dei democratici per questa aperta violazione di una regola base del Pd (l'incompatibilità tra la carica di segretario cittadino e quella di Sindaco). Di Girolamo ha fatto una foto, un po' di fretta, con la Boschi, e quindi è logico pensare che sia favorevole alla riforma costituzionale. Da notare che nell'ultimo referendum, quello sulle trivelle nel Mar Mediterraneo, il Sindaco di Marsala invece aveva preferito non prendere posizione. 

"A Trapani - ha commentato la senatrice Pamela Orrù - si è scritta una pagina di buona politica. Con la presenza della Ministra Maria Elena Boschi e del sottosegretario Davide Faraone abbiamo tagliato il nastro per la formazione dei comitati a sostegno del SI per il prossimo referendum costituzionale di ottobre. La presenza massiccia dell'intero Pd provinciale fa ben sperare per un proficuo lavoro, i giovani e la società civile presenti ci daranno la giusta spinta ed insieme spiegheremo le ragioni del SI vincendo questa importante sfida".

La venuta di Boschi ha avuto anche un altro compito: lanciare, di fatto, la candidatura di Davide Faraone alla presidenza della Regione Siciliana, nel 2017. Per Boschi Faraone "ha le carte in regola per fare il governatore". Anche se nel Pd in molti non la pensano così. Non solo Rosario Crocetta pensa alla ricandidatura, ma anche Antonello Cracolici si muove in lungo e in largo per la Sicilia facendo intendere di essere un probabile candidato alla presidenza, mentre la parte moderata del Pd lavora ad un'intesa per una candidatura di Enzo Bianco, Sindaco di Catania, o di Nino Caleca, noto penalista e per un periodo breve anche assessore di Crocetta. Non nasconde la sua voglia di candidarsi Fabrizio Ferrandelli, che si è dimesso dall'Ars e ha fondato un proprio movimento, "I Coraggiosi". 

«Saremo un attentato alla logica, un inno alla speranza e l’incredibile diventerà possibile, quindi probabile e infine inesorabile. Prendo in prestito le parole che Massimo Gramellini ha dedicato al miracolo del Leicester per annunciarvi che noi saremo il Leicester della politica siciliana, vinceremo contro le corazzate del potere». Lo ha detto Fabrizio Ferrandelli a Calatafimi-Segesta in occasione della prima tappa del tour del movimento dei “Coraggiosi” che toccherà diverse città siciliane. Nella biblioteca comunale Ferrandelli non ha fatto il classico comizio: «Non ne possiamo più delle chiacchiere», ha detto. E ha scelto di raccontare con quattro video quello che i “Coraggiosi” vogliono fare per cambiare la Sicilia.

FARAONE. "Quello del ministro Maria Elena Boschi in Sicilia è stato un tour legato esclusivamente al referendum di ottobre che deciderà le sorti del Paese. Se vincerà il sì, l'Italia cambierà radicalmente, finalmente andremo verso una democrazia moderna della decisione e non esclusivamente della rappresentanza. Non è tempo di discutere di candidature alla presidenza della Regione siciliana". Così il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. "Il prossimo presidente della Regione Sicilia - commenta Faraone - sarà scelto in Sicilia e il ministro ha dimostrato nei suoi interventi di nutrire profondo rispetto per le autonome scelte dei siciliani. Il ministro Boschi ha manifestato apprezzamento per l'azione messa in campo in quest'ultimo anno dal governo regionale, in raccordo con il governo nazionale. È chiaro che, come ha detto Boschi durante la presentazione del mio libro ieri a Palermo, ci auguriamo tutti che chi sarà chiamato a guidare l'isola lo faccia in coerenza con quello che si sta facendo con determinazione, rapidità e ottimi risultati nel resto del Paese".
 



Politica | 2024-09-20 06:00:00
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