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19/05/2016 06:05:00

Mimmo Fazio sempre più vicino alla ricandidatura a Sindaco a Trapani. Apertura del Pd

 Mimmo Fazio con ogni probabilità si ricandida Sindaco a Trapani. Per legge, però, deve dimettersi da deputato regionale almeno sei mesi prima della convocazione a scadenza naturale dei comizi, cioè entro quest'anno. In questo caso, per lo scorcio finale di legislatura (circa 10 mesi) verrebbe sostituito da Stefano Pellegrino, penalista di Marsala, e primo dei non eletti nella lista del Pdl che premiò Fazio nell'Ottobre 2012.

Nel frattempo Fazio deve difendersi da un'accusa di incompatibilità rispetto alla carica di consigliere comunale. Tutto nasce da una richiesta di vericare se  sussistono le condizioni per l’incompatibilità del deputato regionale MimmoFazio da consigliere comunale dopo che Vito Dolce, ex presidente Sau, ha intentato una causa civile contro lo stesso Fazio ed il Comune, successiva alla condanna di Fazio per tentata violenza privata e legata alla rimozione di Dolce da presidente Sau ad opera dell’ex primo cittadino.
A richiederlo al consiglio comunale è stato il sindaco Vito Damiano e la nota è stata inviata anche al segretario generale del Comune ed al prefetto. Per Damiano, quindi, il consiglio comunale deve verificare l’ipotesi della decadenza di Fazio.
Una ipotesi che, secondo i vertici di “Uniti per il Futuro”, però, non ha motivo di esistere. Il presidente
Riccardo Saluto, infatti, ritiene che si tratti di “voci infondate e frutto dei vaneggiamenti di quanti, evidentemente, non hanno altri argomenti di tipo politico e sostanziale per avversare l’ono -revole Fazio e il movimento Uniti per il Futuro – afferma Saluto -. Riteniamo si tratti del tentativo di alimentare un corto circuito mediatico, fino ad oggi malriuscito perché fondato sul nulla. Spiace che in questa trappola, non sappiamo tesa da chi, sia caduto anche il sindaco Vito Damiano, che con una sua improvvida lettera ipotizza un’incompatibilità dell’onorevole Fazio con la carica di consigliere comunale sulla base di vagheggiate circostanze di tipo giuridico amministrativo”.
Per Saluto, quindi, si tratta di “suggestive ipotesi, utilizzate a bella posta da qualcuno”, riguardanti casi di “ineleggibilità, incandidabilità e incompatibilità”.

Sulla vicenda svela alcuni retroscena Nicola Baldarotta, direttore de Il Locale, free - press trapanese:

Sulla questione (incompatibilità o meno) si è scritto e letto, da qualche giorno, abbondantemente. Negli ambienti politici si interrogano sulla possibilità che Fazio possa essere incandidabile alla carica di sindaco per via del contenzioso che scatterebbe in automatico qualora il deputato regionale dovesse essere condannato a risarcire Vito Dolce il quale, come noto, ha citato anche il Comune di Trapani come garante “in solido” nel caso in cui Fazio non volesse o non potesse pagare quanto, eventualmente, il giudice stabilirebbe.
Evidentemente in molti, fra gli avversari politici di Fazio, sono convinti che la cifra chiesta da Dolce possa essere elevatissima. Tanto da non poter essere affrontata da Fazio. Il quale, però, con due mosse da “avvocato” pare sisia messo il ferro dietro la porta: prima ha ufficialmente manlevato il Comune di Trapani dal risarcimento e poi, anche se ancora non l’ha predisposta concretamente, ha avviato la procedura per una fidejussione bancaria da presentare in caso di condanna onerosa. Due passaggi che,secondo Fazio, gli consentiranno di candidarsi a prescindere dalla eventuale condanna.

 

“Le polemiche da azzeccagarbugli non ci interessano: piuttosto abbiamo a cuore le sorti del territorio e per questo siamo preoccupati dalla possibilità che si voglia improntare una lunga campagna elettorale di sgambetti e veleni che non farà certamente bene alla nostra città”. Lo afferma l’ex capogruppo dell’Udc al comune di Trapani Fabio Bongiovanni commentando la vicenda della presunta incandidabilità di Girolamo Fazio alla carica di sindaco.

“L’Udc vuole occuparsi soltanto di politica e di programmi per amministrare bene la nostra città – continua Bongiovanni – e per fare questo sono necessari atteggiamenti diversi, di apertura al dialogo e di responsabilità, di leale costruzione e proposta”.

“Nella fumosa polemica sull’incandidabilità di Fazio – aggiunge il responsabile enti locali dello scudocrociato – l’unico dato politico di rilievo per l’Udc è proprio la dichiarata apertura al dialogo e al confronto con i partiti, movimenti, associazioni, singoli cittadini da parte del movimento Uniti per il Futuro per delineare e sviluppare i concreti temi programmatici della campagna elettorale prossima ventura, che su queste basi può vederci disponibili”.

“Sono certo – conclude Bongiovanni – che proprio sul campo dei programmi e dei progetti per la nostra città potremmo utilmente incontrarci con Uniti per il Futuro, assieme a quanti altri senza preclusioni vorranno discutere solo del bene comune ed impegnarsi seriamente in nome dell’ interesse collettivo per provare a risolvere gli svariati problemi e bisogni cittadini che emergono alla vista di tutti dopo questi anni di disamministrazione”.

Ma Fazio con chi si candiderà Sindaco? Con il Movimento Uniti per il Futuro, che sembra cercare addirittura il dialogo con il Pd. Sulla vicenda interviene con una nota il segretario provinciale del Pd, Marco Campagna:

Apprendo che il movimento politico UNITI PER IL FUTURO, facente capo all’on. Fazio, abbia dato segnali di interesse per un percorso politico comune, in prospettiva delle prossime elezioni amministrative che si terranno a Trapani nella prossima primavera.

La levatura del personaggio politico implica una riflessione ed un confronto, con i naturali referenti istituzionali del PD ai vari livelli e con la stessa coalizione di centro sinistra, che non possono essere limitati al solo capoluogo ma devono necessariamente coinvolgere la collocazione politica del movimento in ogni luogo dove è presente e dove può esprimere rappresentanze istituzionali.

L’eventuale disponibilità al dialogo dell’on. Fazio non deve assolutamente essere vista come momento di divisione o gestione di componenti, semmai come un rafforzamento della coalizione di centro sinistra, di cui fa parte il PD, in prospettiva, anche, di future competizioni elettorali che logicamente ci dovrebbero vedere assieme, e pertanto si auspica che possa avviarsi una interlocuzione in maniera chiara, al fine di individuare le necessarie intese che possano portare alla crescita dal PD e della coalizione, nel solco della politica inclusiva verso cui è orientato il partito a tutti i livelli nel rispetto dei principi della coerenza che dovrebbe sempre essere alla base di ogni decisione.

Nel frattempo che si affrontino i percorsi sopra ipotizzati, nel dichiararmi disponibile ad un incontro nel momento in cui verrà richiesto, sottolineo come tre autorevoli esponenti del PD di Trapani, oggi opposizione alla attuale Amministrazione Comunale, hanno già manifestato la propria disponibilità al confronto delle primarie e ciò a dimostrazione di un partito che cresce e vuole farsi carico di una propria proposta quale Sindaco della città. In tal senso ritengo vada profuso l'impegno di tutti i dirigenti e militanti del partito.

Il dibattito è aperto. I fermenti, soprattutto nel Pd, sono tanti. Da una parte con Fazio il Pd potrebbe per la prima volta conquistare Trapani, dall'altra parte, però, non solo si tratterebbe di votare il grande "nemico", espressione fino all'ultima elezione del centrodestra, ma, conoscendo l'indole di Fazio, poco spazio ci sarebbe per la condivisione con i democratici di progetti, nomine e idee. Camillo Oddo dichiara: “Ritengo che l'apertura del movimento “Uniti per il futuro” debba essere accolta con interesse e che vada aperto immediatamente un canale di comunicazione e di dialogo. Risultano incomprensibili, o meglio, sospette, le disponibilità al confronto che però sono infarcite di condizioni e di paletti. Con un dire e non dire che lascia quanto meno perplessi. Sorge il dubbio che si vuole dire una cosa pensandone un'altra, che più che puntare al dialogo si vogliano creare le condizioni per una rottura". Non è un mistero che Oddo punti alla candidatura a Sindaco dell'avvocato Dario Safina. 



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