Operazioni anticrimine e controllo del territorio. Segnalazioni e arresti in provincia

Continuano i controlli del territorio, disposti dalla questura di Trapani, anche per garantire la sicurezza vista grande la affluenza di turisti, sia italiani sia stranieri. Nel corso di questi controlli sono stati denunciate quattro persone in tre distinte operazioni. Tra i segnalati all’autorità giudiziaria un giovane di 26 anni accusato del reato di coltivazione di sostanze stupefacenti. Nel giardino della sua abitazione, i poliziotti avrebbero rinvenuto e sequestrato undici piante di canapa indiana. Con l’accusa di furto aggravato in concorso, ricettazione e possesso ingiustificato di oggetti atto allo scasso, sono stati denunciati due ladri sorpresi dalla polizia - in flagranza di reato - ad asportare limoni da un giardino privato. Un altro giovane è stato denunciato per tentate lesioni aggravate. Armato di bastone avrebbe aggredito due soggetti al culmine di una lite scoppiata per futili motivi. Il tempestivo intervento di una pattuglia della Squadra Volante ha scongiurato che la situazione potesse degenerare. L’aggressore è stato bloccato e condotto in questura dove è stato identificato e segnalato all’autorità giudiziaria. Nel corso dei servizi di controllo del territorio, con l’ausilio del Reparto prevenzione crimine di Palermo, sono stati controllate 350 persone e monitorati, con il sistema di bordo Mercurio, in dotazione alle auto della polizia, 5.340 veicoli. 

ARRESTI A MAZARA - Anche a Mazara del Vallo le operazioni anticrimine che si susseguono da alcune settimane hanno portato ad alcuni importanti arresti. Personale della Polizia di Stato ha arrestato a Palermo il pluripregiudicato mazarese Giuseppe Bastone di 50 anni, sul quale pendono svariati precedenti penali per reati in materia di sostanze stupefacenti. In particolare, nel mese di maggio 2015, aveva violato la misura delle detenzione domiciliare cui era sottoposto, commettendo il reato di evasione e rendendosi irreperibile. A seguito di ciò, il competente Ufficio di Sorveglianza aveva adottato un’ordinanza con la quale gli veniva revocata la misura alternativa alla detenzione e ne veniva ordinato il ripristino della reclusione in carcere. Grazie alla paziente attività di indagine espletata, il soggetto è stato individuato a Palermo e, conseguentemente, tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale Pagliarelli di Palermo per scontare la pena residua.

 La settimana scorsa, un altro cittadino mazarese di 30 anni, T.A.A., è stato denunciato per una serie di furti commessi ai danni di un negozio di articoli di ottica di questo centro. Nella circostanza, è stata recuperata buona parte delle refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario.

Negli ultimi giorni, inoltre, sono stati tratti in arresto tre soggetti mazaresi, in esecuzione di altrettante Ordinanze applicative della Misura Alternativa alla Detenzione della Detenzione Domiciliare, emesse dal Tribunale di Sorveglianza di Palermo e dalla Procura della Repubblica di Marsala. Sono Salvatore Tumbiolo, mazarese di 30 anni, deve espiare la pena di 5 mesi di arresto in quanto condannato definitivamente per i reati di porto abusivo di arma e inosservanza degli obblighi inerenti la Sorveglianza Speciale; Nuccio Anzaldi, mazarese di 40 anni, deve espiare la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione in quanto condannato definitivamente per numerosi reati in materia di sostanze stupefacenti;  Giovanna Indelicato, cittadina mazarese di 35 anni, anche lei deve espiare una pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione in quanto condannato definitivamente per numerosi reati in materia di sostanze stupefacenti.