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20/09/2016 06:10:00

Il tentato omicidio a Marsala. Credeva gli avessero fatto il malocchio

 E’ una borgata tranquilla quella di Bufalata, a Marsala. Una contrada in cui ci si conosce un po’ tutti, e guarda il centro della città dall’alto. Ieri mattina si è svegliata con un tentato omicidio, due persone accoltellate e in gravi condizioni all’ospedale di Marsala.
Il tentato omicidio di Bufalata nasce per quelle credenze popolari, quei riti che sembrano esistere solo nei film, che sembrano essere dimenticate in epoche lontane.
Ad essere arrestato per il tentato omicidio di due persone, un anziano di 89 anni e la figlia di 57 anni, è Mariano Impellizzeri, alcamese di 79 anni.
Succede tutto alle 8 del mattino. Impellizzeri va a casa delle vittime C.R. e C.G.S., rispettivamente padre e figlia. Secondo il racconto raccolto dai Carabinieri arrivati sul posto l’uomo li aggredisce armato di un coltello lungo oltre 15 cm. L’anziano 89enne subisce profonde ferite all’addome, dopo la corsa in ospedale viene operato d’urgenza, le sue condizioni sono ancora molto critiche ed è in pericolo di vita.
Impellizzeri, una volta compiuto il folle gesto, ha tentato la fuga con la sua autovettura urtando però, durante la manovra, contro un palo. A quel punto il figlio di C.G.S. è riuscito a raggiungerlo e ad introdursi nell’abitacolo per spegnere la macchina riuscendo anche ad evitare di essere colpito da un pallino in acciaio sparato Impellizzeri con una pistola a gas che teneva nascosta nell’autovettura. I carabinieri, intervenuti sul posto, sono poi riusciti a fermare l’uomo.
Durante gli accertamenti di rito svolti dai Carabinieri, Impellizzeri è stato condotto all’Ospedale di Marsala per garantirgli le cure del Pronto Soccorso perché nello scontro avvenuto aveva riportato lievi ferite al volto. Al termine di tutte le verifiche necessarie, considerando la ricostruzione dei fatti, l’anziano alcamese è stato arrestato per tentato omicidio e, come disposto dal PM di turno della Procura di Marsala, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Il fatto di sangue avrebbe le sue radici in credenze popolari per cui Impellizzeri avrebbe addebbitato le sfortune ed i problemi di salute della moglie malata, a vecchie “fatture” che un’appartenente alla famiglia delle vittime gli avrebbe fatto anni fa.