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06/11/2016 06:35:00

Pantelleria, struttura turistica incendiata in pieno giorno

 Incendiata in pieno giorno una struttura turistica a Pantelleria. Si tratta del Jamal di Contrada Bue Marino di proprietà della Mediterranea Turismo che fa capo a Salvatore Puccio, ex imprenditore edile, palermitano, da 30 anni nell’isola dove possiede anche il Mediterraneo Hotel ed altre strutture turistiche. Le fiamme si sono sviluppate nel pomeriggio verso le 16. “A dare l’allarme ai vigili del fuoco – racconta a Pantelleria Internet Valeria Frugoni, moglie di Salvatore Puccio, che al momento si trova a Roma – sono stati gli abitanti della zona che hanno sentito un forte scoppio, forse per il gas contenuto in uno dei frigoriferi”. Sul posto sono subito corsi i vigili del fuoco del Distaccamento aeroportuale e i carabinieri. Quando sono state spente le fiamme i danni erano comunque di grande rilevanza ed ammonterebbero secondo i proprietari a circa 50 mila euro.

Proprio Puccio poi scrive una lettera a Pantelleria Internet:

Sono il Geometra Puccio Salvatore, ex atleta, ex costruttore edile, e forse anche ex imprenditore dell’accoglienza e turismo in Pantelleria.
Appena arrivato nell’isola più di 30 anni orsono, qualcuno ci ha bruciato davanti al Tikirriki un furgone nuovo passo lungo , ruote gemellate e tetto rialzato; qualcuno ha continuato a farci danni e noi a fare bene a molti Isolani.
Noi abbiamo continuato a lavorare con semplice dignità, cercando di garantire impiegati ed operai e facendo benfatti all’isola in silenzio, andando in tutte le fiere d’Europa ed in ogni dove per dire che esiste una bell’isola tra la Sicilia e la Tunisia che si chiama Pantelleria, a nostre spese e senza trarne MAI VANTAGGIO. Abbiamo convinto bella gente a farsi la seconda residenza a Pantelleria. Abbiamo solo avuto il torto di esserci innamorati dell’Isola e delle sue difficoltà che abbiamo provato, forse invano, a combattere dando impulsi a delle necessarie iniziative. Oggi questi innominabili qualcuno, impuniti, hanno continuato a distruggere a più riprese il nostro Jamal di Bue Marino che tradotto dall’Arabo significa bellezza, ed oggi non sappiamo più come chiamarlo (forse bruttezza?).
FORSE PERCHE’ NON SIAMO RIUSCITI PIU’ A DARE A QUEST’ ISOLA ED AI SUOI ABITANTI senza nulla chiedere in cambio? Abbiamo provato a fare miracoli, sebbene non richiesti, ma perché distruggere? A chi giova? C’ è forse qualcuno che vuole mummificare definitivamente l’isola? Chi sono i “pupi”? Ma soprattutto chi sono i “PUPARI”? Magari esterni all’Isola? Se volete vi posso elencare quali benfatti abbiamo portato all’ isola, quanti danni abbiamo subito, anche vendendo nostre proprietà, le nostre abitazioni personali di Palermo etc. pur di creare benfatti ed occupazione nell’isola che avevamo scelto come dimora; posso elencare come ci siamo comportati sempre anteponendo l’Isola ai nostri interessi e voi ci ringraziate in questo modo? Date fuoco al bosco (e speriamo che non venga mummificato ed a servizio delle poche dozzine di dirigenti ed impiegati che costeranno alla collettività), rompete e rubate ed ora date anche FUOCO AD UN COMPLESSO che è stato e sarebbe potuto essere ancora una delle più belle ed apprezzate realtà di intrattenimento, divertimento e ristorazione dell’isola? Perché se la maggior parte dei Panteschi sono onesti e laboriosi, non isolano e segnalano questi maledetti balordi che distruggono la vostra immaggine, la dignità e l’onestà dei vostri avi ma soprattutto l’avvenire e l’onore dei vostri figli? Volete che chi ha investito e portato benessere sull’Isola debba andar via forzosamente?
PURTROPPO ORMAI LA NOSTRA SOCIETA’ si emoziona e sa solo piangere quando perde qualcosa o qualcuno che non ha saputo difendere.
Salvatore Puccio