Ricostruzione del Belice, Crocetta disponibile ad un incontro per pianificare i lavori

Impegno concreto per lo sviluppo culturale e turistico, solo così si potrà fare qualcosa per la Valle del Belice e per i suoi abitanti. E' questo in sintesi quello che ha tenuto a sottolineare il presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta, nel corso della sua visita in occasione del 49° anniversario del tragico terremoto del 25 gennaio del 1968.  A Gibellina, al Baglio Di Stefano, sede della Fondazione Orestiadi, voluta da Ludovico Corrao, si è tenuto l'incontro con i cittadini e i rappresentanti istituzionali, dove Crocetta ha ricordato anche la sua esperienza personale, con la raccolta di generi di prima necessità fatta assieme ai frati cappuccini di Gela e inviati a Castelvetrano. "Ricordo macerie, disperazione, un ambiente sconvolto – ha detto il presidente –. Poi si è scelto di intraprendere un progetto di crescita ed innovazione, adottando i linguaggi dell'arte a chiara vocazione mediterranea, invece che seguire il sogno impossibile di ricostruire tutto come e dov'era prima". Ad un anno dal cinquantesimo anniversario dal terremoto, c'è pero bisogno di nuova valorizzazione per questo patrimonio artistico e culturale - afferma Calogero Pumilia, presidente della Fondazine Orestiadi. Il primo cittadino di Gibellina, Salvatore Sutera, invece, ha evidenziato le difficoltà di oggi nell'affrontare le strade, quasi impraticabili, per l'accesso ai luoghi della memoria, come al Cretto di Burri. A queste richieste d'interventi, Crocetta ha dato la sua disponibilità ad un incontro apposito per pianificare ciò che si deve ancora effettuare. Con la legge di stabilità del 2012 lo Stato ha stanziato gli ultimi 35 milioni di euro e nei prossimi tre anni dovranno concludersi i lavori e i cantieri. Per completare tutto però tra opere pubbliche e private sono ancora necessari 400 milioni, secondo quanto stimato dalla commissione Ambiente del Senato presieduta dal senatore Giuseppe Marinello che a maggio scorso fu nei luoghi del sisma e che stabilì il rifinanziamento complessivo necessario al completamento della ricostruzione del Belice.