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04/03/2017 06:15:00

Trapani, è emergenza loculi al cimitero. Scontro tra il sindaco Vito Damiano e Mimmo Fazio

Siamo ormai al paradosso al cimitero di Trapani. Le salme arrivano, c’è il corteo funebre, ma non ci sono i loculi dove sistemare i feretri. Dura da anni questa incresciosa situazione della carenza di loculi che non permette la normale sepoltura.

Ed è quanto accaduto ancora una volta all’inizio di questa settimana, soltanto che, stavolta, quando la salma di un giovane deceduto a seguito di un malore è arrivata al cimitero non c’era uno spazio o un posto disponibile dove sistemarla. La direttrice del cimitero aveva segnalato la situazione di criticità, con 60 salme a deposito e in attesa di essere seppellite. A quel punto l’unica soluzione possibile era quella di utilizzare la chiesetta che si trova all’interno del cimitero, ma per utilizzarla era necessaria un’ordinanza firmata dal sindaco che però non c’era. Solo quando il titolare della ditta di onoranze funebri è riuscito a contattare l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giuseppe Licata è arrivato il via libera per l’utilizzo della chiesetta.

L’assessore Licata cerca di tranquillizzare tutti, affermando che la ripresa dei lavori di estumulazione è iniziata a pieno ritmo e che nel breve periodo si dovrebbe ritornare ad una situazione di “normalità”, considerando l’arrivo giornaliero di 3-4 salme. Ma per risolvere a monte la questione c’è solo una via d’uscita, la costruzione di un nuovo padiglione all’interno del cimitero e in via definitiva di una nuova area cimiteriale che dovrebbe essere prevista e individuata nella revisione del Piano Regolatore Generale, è quanto ha spiegato il sindaco Vito Damiano, il quale ha ribadito che da circa un anno si è proceduto a 96 estumulazioni e che per altre 182 è stato avviato l’iter per la gara.

Sulla carenza di loculi al cimitero comunale è intervenuto anche l’ex consigliere comunale di Forza Italia, Peppe Romano, che  suggerisce di fare un censimento di tutti quei loculi che si trovano in condizioni di abbandono e recuperarli per l’utilizzo. Altro aspetto toccato da Romano che si è rivolto al primo cittadino è stato quello relativo alle concessioni. Per Romano l’aumento della durata delle concessioni cimiteriali dei loculi da 20 a 80 anni, decisa durante la sindacatura Fazio, non ha fatto altro che quadruplicare i costi dei loculi e saturare il cimitero in pochi anni, perché aumentando le concessioni a 80 anni non vi sarebbe stata più possibilità di riciclare un numero adeguato di loculi, dato che i numeri annuali sono di circa 800 salme. Romano propone di modificare il regolamento cimiteriale riportando le concessioni a 20 anni o al massimo 25. D’accordo con Romano è lo stesso sindaco Damiano che ha chiamato in causa il suo predecessore Mimmo Fazio: “L’esigenza avvertita dalle precedenti amministrazioni di disporre nell’immediato di maggiori entrate, estendendo le concessioni ventennali a 80 anni, ha arrecato un non indifferente danno che oggi si manifesta con la scarsa disponibilità dei luoghi».

Non si è fatta attendere la risposta dell’ex sindaco Mimmo Fazio, che ha rispoto così al suo successore a Palazzo D’Alì:

Il sindaco Vito Damiano, bene avrebbe fatto a rimanere in rispettoso silenzio riguardo le vicende legate al cimitero di Trapani. Invece oggi, in una nota indirizzata anche a parlamentari, nazionali e regionali, fa sfoggio, non richiesto, della sua incapacità amministrativa. Per non trovarsi nell'incresciosa situazione registrata nei giorni scorsi dai media, sarebbe bastato procedere per tempo con le estumulazioni delle salme, affidandosi a una programmazione ragionata. Se il sindaco Damiano e i suoi assessori, anziché affrontare il problema del cimitero e degli spazi di sepoltura, con la stessa superficialità con cui hanno affrontato l'amministrazione della città, utilizzando solo quanto ricevuto in eredità dalla precedente amministrazione, avessero pensato per tempo a realizzare il nuovo padiglione, oggi non sarebbero in emergenza. Invece, come solito, Damiano continua a scaricare sempre su altri, sulle precedenti amministrazioni o su quanti non c'entrano nulla, sue inefficienze e incapacità cercando di arrampicarsi sugli specchi. Ciò che scrive è delirante. Damiano legge al contrario un provvedimento, per altro votato dal Consiglio comunale, che consente il rinnovo ogni venti anni e fino a ottanta anni delle concessioni di sepoltura.

In questa situazione di emergenza che interessa tutta la città di Trapani e che tocca personalmente anche tante famiglie, che hanno già vissuto, oltre al dolore per la perdita del proprio caro anche un disagio che non è degno di un Paese civile, non si dovrebbe nemmeno lontanamente pensare alle polemiche e agli scontri, ma impegnarsi giorno e notte per trovare una soluzione rapida al problema.