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19/04/2017 06:00:00

Antonio d'Alì: "Grande Città progetto credibile. Assolto per mafia, trapanesi con me"

 Antonio d’Alì, candidato sindaco per la città di Trapani per le elezioni che si terranno il prossimo 11 giugno, la sua campagna elettorale si basa sull’idea forte della grande città, ma Mimmo Fazio dice che è una cosa molto complicata e difficile che mette insieme realtà amministrative diverse che dovrebbero essere cancellate con un colpo di spugna, vuole dire qualcosa a proposito di queste osservazioni?

Vorrei dire che questo è un programma che porto avanti da parecchi anni, anche il candidato Fazio aveva inserito questo progetto nella sua campagna elettorale del 2007 e poi però questa cosa non è stata portata avanti. E’ un programma nel quale credo fortemente , certamente non facile ma ambizioso, e siamo abituati alle grandi sfide. La unità amministrativa di un territorio per ora frantumato, come quello del trapanese, è imprescindibile per portare avanti una programmazione di sviluppo economico, una programmazione territoriale di integrazione dei servizi, che poi porterà in maniera automatica a una forte diminuzione dei costi dei servizi e delle tariffe, una diminuzione di tutti quelli che sono gli oneri fissi che per ora sono divisi in quattro. Ci potrà essere nell’arco dei 5 anni il processo di integrazione completa con un solo sindaco, una sola giunta, un solo consiglio comunale, un solo piano regolatore.

Una maggiore semplificazione…

Una semplificazione per ridare autorevolezza del ruolo, non solo dal punto di visto economico ma anche politico,  di un territorio che, per ora, pur essendo un grande ed esteso territorio, manca appunto del giusto riconsocimento. 

Senatore d’Alì in molti farfugliano e non guardano di buon occhio questa alleanza con il PSI o viceversa l’appoggio del PSI a Forza Italia. Come spieghiamo agli elettori questa unione?

Nel nome di un progetto ambizioso, importante, e nell’interesse del territorio, io non pongo limiti di alleanze per raggiungere un obiettivo che ritengo prioritario nell’interesse dei cittadini dell’area trapanese.

D’Alì, quante liste in sostegno alla sua candidatura?

Le liste saranno depositate a metà maggio, stiamo lavorando. Sicuramente ce ne sono 3 forse 4 perché abbiamo tante richieste di candidature e stiamo valutando di ampliare il fronte, di carattere oltre che politico anche civico. E' un’alleanza che ho definito di scopo e di governo, è un’alleanza per l’interesse della città.

 

Sull'inaugurazione della condotta idrica di Montescuro Ovest, avvenuta la settimana scorsa, Lei si è arrabbiato dicendo che governo e amministrazioni del centrosinistra  si sono appropriati di idee e di progetti di altri…

No, io mi sono limitato a sottolineare che quando noi abbiamo realizzato opere che forse prendevano piede da finanziamenti precedenti, nell’interesse del territorio, tutti i rappresentanti del territorio sono stati partecipi di queste iniziative. Montescuro Ovest è stata una iniziativa finanziata nel 2006 con il governo Berlusconi ma non per questo è stato  ritenuto che tutti i rappresentanti del territorio fossero partecipi a questa importante inaugurazione.

A proposito di opere pubbliche, lei da Sindaco, eventualmente, si impegnerà nella costruzione di un nuovo ospedale. 

Nel mio programma ho inserito l’opportunità di costruire un nuovo ospedale e questo lo si potrà fare senza spese particolari per le finanze pubbliche, perché già l’azienda di Trapani ha una serie di beni immobili che possono essere utilizzati a servizio del progetto. L’ospedale attuale ha 50 anni di età, in tutto il resto del mondo civile dopo 25 anni gli ospedali sono ritenuti obsoleti. Basta guardare quali sono le spese di manutenzione straordinaria che l’attuale ospedale richiede sono spese che da sole potrebbero coprire rate di mutuo per una nuova iniziativa e comunque per la rete ospedaliera provinciale occorre un nuovo ospedale che sia in un punto più strategico, più facilmente raggiungibile rispetto all’attuale ospedale.

Lei è stato assolto in primo e in secondo grado dall'accusa di concorso esterno all'associazione mafiosa, assoluzione in parte anche per prescrizione del reato. Questo non rischia di diventare un freno per la sua  campagna elettorale?

A me non può far altro che dispiacere vedere che, quando conviene, le sentenze della magistratura sono interpretate in maniera diversa da quello che sono. Io ho avuto una doppia assoluzione anche in appello, è stato dimostrato che nulla di ciò che mi era stato imputato era riferibile a me, per assenza di fatti che non si sono mai verificati. Serenamente e con la calma della mia coscienza vado avanti, i cittadini trapanesi mi hanno più volte dimostrato la loro solidarietà attraverso le urne e sono assolutamente ottimista sul fatto che lo possano ancora dimostrare.

 



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