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23/04/2017 22:30:00

Trapani, donna a giudizio per stalking e tentata estorsione nei confronti di Enrico Rizzi

Un donna di Favignana è stata rinviata a giudizio dal gip di Trapani per i reati di stalking e tentata sottrazione di cose sottoposte a sequestro. I fatti risalgono alla scorsa estate quando il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, ha chiesto al Presidente del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, Enrico Rizzi, di prendere in affidamento due cani da poco confiscati ad una donna che li istigava ad aggredire ignari turisti che popolavano l'isola.

Il Presidente del NOITA ha accettato, prendendoli in custodia, ma dopo pochi giorni sono iniziate le molestie da parte della donna nei confronti del leader animalista. La proprietaria degli animali infatti, ha cominciato a recarsi insistentemente davanti l'abitazione di Rizzi, fino a salire davanti il pianerottolo dell'immobile. Successivamente, si è recata anche sul posto di lavoro della compagna. In una precisa occasione, la donna, notando Rizzi dentro la propria vettura con uno dei due cani, lo ha minacciato con la frase: "Ti conviene darmi i cani se non vuoi avere problemi" e tentando anche di portare via l'animale dall'autovettura parcheggiata.

Rizzi, oltre ad avere informato il sindaco di Favignana, ha così deciso di sporgere denuncia contro la donna. A distanza di pochi mesi, il Sost. Procuratore della Repubblica di Trapani, Franco Belvisi, ha concluso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio della stessa che è imputata innanzi al G.I.P. di Trapani il prossimo 23 maggio per rispondere dei reati di stalking e tentata sottrazione di cose sottoposte a sequestro.


Il sindaco di Favignana, Giuseppe Pagoto, ha così commentato: "Mi spiace davvero per i problemi che sono sorti ad Enrico Rizzi. Ringrazio nuovamente lui e i suoi volontari che hanno accolto i due animali, rieducandoli, visto che erano diventati pericolosi". Uno dei due cani ha trovato famiglia a Milano mentre l'altro è stato adottato proprio dal leader animalista Enrico Rizzi.