Marsala, si proietta il docufilm “Viaggio in Sicilia in Treno”

Prima proiezione del documentario a Marsala giovedì 13 luglio ore 20.30 presso Terrazza S. Francesco. Prodotto da Legambiente, da un idea di Letizia Pipitone con la collaborazione di Teresa Campagna, Katia Zichittella e Tina Bianca; regia di Giuseppe Giordano.

Il viaggio in Sicilia per i letterati dell’ottocento era il culmine del viaggio per antonomasia, il Gran Tour, l’esperienza mitica, poetica, letteraria da compiersi per essere al passo con i tempi. Diremmo oggi la meta alla moda, talmente di moda che addirittura Stendhal scrisse un resoconto di viaggio in Sicilia senza esservi mai stato.

Abbiamo voluto mostrare la Sicilia di oggi, dichiara Letizia Pipitone, ispirati da quella idea di viaggio mitico, utilizzando il treno che, per noi siciliani, costituisce un mezzo di spostamento lento, scomodo, talvolta impossibile. La rete ferroviaria siciliana oggi è lunga 1.379 Km, percorre l’isola collegandone tutti i capoluoghi di provincia ad eccezione di Trapani ed Agrigento fra di loro.

Nel secolo scorso, sino agli anni cinquanta, la rete percorreva davvero tutta l’isola e quella a scartamento ridotto attraversava posti incantevoli come Marinella di Selinunte, e la riserva di Pantalica.
Oggi, ad eccezione della circumetnea, quelle linee non esistono più ed i tempi di percorrenza, per chi viaggia sulle linee principali rimaste, quasi tutte a binario unico, sono più lunghi che in passato. Protagonisti principali del Viaggio sono la bellezza dei paesaggi ed alcune storie legate ai territori attraversati. Per raccontare e filmare l’isola, attraversata con treno, abbiamo utilizzato la tecnica narrativa delle conversazioni, ispirati dal noto romanzo di Elio Vittorini “Conversazioni in Sicilia”.

Pensiamo che la bellezza del paesaggio e l’amarezza per l’uso distorto che di esso spesso è stato fatto, possano coesistere in una narrazione di luci ed ombre che dia dell’isola un’immagine , nonostante tutto, ancora mitica, ed una riflessa allo specchio di noi che ci viviamo.

Ingresso gratuito