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15/09/2017 07:30:00

Veleni alla Curia di Trapani, rimessa la querela nei confronti dell'ex Vescovo Miccichè

  Veleni alla Curia di Trapani: l'ex Vescovo, Francesco Miccichè, non sarà più processato  per diffamazione aggravata.

L'ex vescovo era stato querelato dall'ex direttore amministrativo della Curia, don Ninni Treppiedi, per le dichiarazioni comparse in dodici articoli pubblicati sulla stampa locale, in particolare sul settimanale Social, e in cui ricostruiva la vicenda dello scandalo che ha travolto la Curia trapanese continuando ad attribuire a don Treppiedi una lunga serie di malefatte.

Per la Procura di Trapani le dichiarazioni di mons. Miccichè sono state pesantemente diffamatorie nei confronti di don Treppiedi.

Era stato già ascoltato il giornalista Maurizio Macaluso, autore degli articoli, prosciolto da ogni ipotesi di reato assieme al direttore del settimanale Vito Manca. Ma Don Ninni Treppiedi ha deciso di rimettere la querela. L'avvocato Vito Galluffo ha prodotto la documentazione a comprova della remissione della querela sottoscritto dal sacerdote che già nella fase preliminare, dinanzi al gup si era costituito parte civile come persona offesa. Il difensore dell'ex vescovo ha accettato la remissione della querela, quindi al giudice non è rimasto he prendere atto della decadenza del giudizio penale.

La vicenda che ha travolto la Curia è molto delicata. Tutto partì inizialmente proprio per le denunce presentate da mons. Miccichè, e vedeva don Treppiedi indagato.  E' però accaduto che l'indagine su don Treppiedi si è via via sgonfiata e  la Procura di Trapani ha apertamente definito bugiarde le denunce di mons. Miccichè. Ed è stato Mons. Miccichè a finire sotto inchiesta per appropriazione indebita e malversazione. Avrebbe intascato , nel tempo , durante il periodo di guida della Diocesi, quasi 1 milione di euro sottratti ai fondi Caritas delle opere di carità.

Nello stesso procedimento, poi, è stata archiviata, dal gip di Trapani, una delle querele per diffamazione presentata nei  confronti del giornalista Gianfranco Criscenti sempre dall'ex vescovo Francesco Miccichè.
Gli stessi pm avevano proposto l'archiviazione. Miccichè si era opposto. Adesso la decisione definitiva  del giudice.