Marsala, continua la maratona sul bilancio.Si deve approvare entro mezzanotte

21,45 - Il consiglio comunale di Marsala  è stato sospeso e non è ancora ripreso. I consiglieri stanno litigando con la Giunta sul bilancio e sugli emendamenti da presentare. In particolare si contestano le cifre per la stagione teatrale. La riunione, informale, è al chiuso, ma le urla sono così forti che si sentono dalla piazza. Entro mezzanotte, ricordiamo, il bilancio va approvato. Volano intanto parole grosse.  Ovviamente, l' "urlatore" per eccellenza è il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano. "Siamo suoi ostaggi - ci dicono alcuni consiglieri della maggioranza - e siamo bloccati senza sapere esattamente cosa vuole". 

20,00 - Riprende il consiglio comunale, nella seduta pomeridiana, per la discussione del bilancio di previsione. Gli animi non sono calmi, il consigliere comunale Michele Gandolfo parla di consiglio imbavagliato da parte dell'amministrazione e dai tecnici. Non c'è possibilità di fare emendamenti, dice Gandolfo: “è la prima volta in 10 anni di vita politica mia che non siamo messi nelle condizioni politiche e tecniche di lavorare e quindi di approvare il bilancio. Non sappiamo come fare gli emendamenti”.

Va spedito il presidente del consiglio, Enzo Sturiano, che sa che la data dell'approvazione del bilancio è una spada di Damocle. Ha una proposta il presidente d'aula e la dichiara: “Se abbiamo difficoltà ad emendare e votare il bilancio non è colpa del consiglio ma dell'amministrazione che non si è presentatoanei termini e soprattutto negli orari di convocazione. Lo volete approvato? Noi lo approviamo seduta stante ma dovete impegnarvi con l'aula consiliare a non spendere nemmeno un centesimo delle somme relative alle spese facoltative. Assumetevi un impegno solenne con la città e vi approviamo il bilancio”.

E' un botta e risposta in aula, si scopre anche che Palazzo VII Aprile è diventato il palazzo dei desideri. Il consigliere Calogero Ferreri in aula tuona contro l'amministrazione e contro Arturo Galfano relativamente agli emendamenti da quel gruppo approvato e che ha stravolto il Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Bagarre in aula. Tutti contro tutti. Flavio Coppola non entra in aula ma siede tra il pubblico e lo fa perchè a presiedere la seduta è Arturo Galfano che, secondo Coppola, dà e toglie la parola senza essere obiettivo.

Cerca di fare chiarezza il vice sindaco, Agostino Licari: “Le difficoltà degli eventuali emendamenti sta nel fatto che il 98% di queste somme sono rigide. Noi abbiamo utilizzato 400 mila euro sul personale, le risorse sono vive e sono utilizzabili. Gli ambiti di manovra sono strettissimi perchè abbiamo degli impegni che il Comune ha preso. Il Dup detta le linee programmatiche poi si traducono in bilancio”.

L'intevento politico è quello di Giovanni Sinacori e di Walter Alagna. Per Sinacori è avvilente stare in aula perchè c'è l'incapacità di andare vanti in maniera convinta e la proposta di Sturiano ha carattere politico: “Il bilancio non si governa ma siamo governati dal bilancio, magari bisognava programmare per tempo. Se c'è un ragionamento pendente sul bilancio era necessario confrontarsi, stessa cosa per tutto il settore delle attività culturale. Possiamo fare gli emendamenti ma ci vorranno gli strumenti necessari per comparare il tutto. Forse abbiamo sbagliato ancora una volta, questo bilancio è molto particolare per la sua struttura tecnica. Dobbiamo trovare una strada per chiudere subito questa fase. Cercheremo il modo per essere incisivi, approvare il bilancio è un dovere della maggioranza che sostiene il sindaco. Abbiamo assistito ad una maggioranza che si è consolidata per l'approvazione del Piano triennale. Non ci si aspetti da parte nostra il voto positivo”.

Perplessità sullo stato confusionale della maggioranza e dell'amministrazione mostra Walter alagna: “il plauso maggiore va ai banchi dell'opposizione che si guarda lo spettacolo. Stiamo qua in aula per capire quali siano le politiche dell'amministrazione. Non abbiamo fatto nulla, state facendo tutto voi ed è drammatico per tutto quello che state facendo. Vi lamentate voi consiglieri di maggioranza. Il problema reale è uno solo, non c'è governo. Chi dovrebbe sviluppare la progettualità non c'è. Decidetevi avete già smontato il Piano Triennale, decidetevi siete voi a governare”.

Non c'è stata un'opposizione, secondo Arturo Galfano, che sia stata incisiva per il Piano Triennale ma la pensa diversamente Giovanni Sinacori secondo cui tutta l'opposizione ha lavorato seriamente e bacchetta Galfano e tutti i firmatari di dell'emendamento al Piano che ha tolto ingenti somme dal rifacimento della via Salemi: “Non avete voluto lavorare senza un coordinamento che coinvolgesse tutto il consiglio. Avete lavorato in maniera trasversale, quelli ritirati dal PD sono entrati nel vostro emendamento”.

Il bilancio va approvato entro la mezzanotte di oggi, i trenta giorni dalla diffida del commissario che la Regione ha inviato, poiché il mese di agosto è fatto di 31 giorni, hanno scadenza entro la mezzanotte di oggi 26 settembre.

Se il bilancio non dovesse essere approvato ad essere sciolto sarebbe solo il consiglio comunale e non l'Amministrazione.

In aula a seguire i lavori, tra i banchi del pubblico, taluni componenti, fidati, della segreteria del circolo dem di Marsala. Una cosa è certa la segretaria comunale, Antonella Milazzo, non si fida del gruppo consiliare del PD e il gruppo consiliare non si fida della sua segretaria.

14,40 - I lavori di Consiglio comunale di oggi sono stati caratterizzati dalla discussione sul bilancio. Diversi e articolati sono stati gli interventi dei consiglieri specialmente sui temi dei servizi sociali e delle politiche culturali cui hanno risposto Sindaco, Assessori e tecnici. I lavori proseguiranno fra poco alle ore 16,00 con la discussione degli emendamenti.

12,00 -  Si torna in aula consiliare oggi per iniziare la discussione sul bilancio. La seduta convocata per le 9,30 non è ancora iniziata. In aula mancano tantissimi consiglieri di maggioranza, manca l'opposizione.

In verità l'opposizione ha deciso di abdicare a se stessa, non esercita il suo ruolo. Non ci sono emendamenti presentati o un pressing sull'Amministrazione che possa fare intuire che l'opposizione esiste, dialoga e si misuri.

Parte della maggioranza assurge al ruolo sia di maggioranza che di opposizione.

Il presidente del consiglio comunale, Enzo Sturiano, in aula è svilito per le sedute del consiglio che iniziano con enorme ritardo. C'è un bilancio da approvare e, nella giornata di ieri pomeriggio, per l'approvazione del Documento Unico di Programmazione la seduta, convocata per le 16, ha avuto inizio alle 19 a causa del ritardo in aula di una dei revisori contabili.

Non si comprende bene da che parte stia l'UDC, forse troppo impegnata per le regionali, troppo impegnati a trovare i voti a Baldo Gucciardi....