La conclusione della vicenda giudiziaria che ha coinvolto Liberty Lines non chiude affatto il problema dei collegamenti marittimi con le isole minori siciliane. A ribadirlo è il deputato regionale del Partito Democratico Dario Safina, che torna a sollecitare un intervento politico immediato da parte del governo regionale.
Secondo Safina, gli sviluppi dell’inchiesta non possono diventare un pretesto per accantonare una questione che resta, nei fatti, irrisolta. «Il piano giudiziario e quello politico-amministrativo sono due ambiti distinti – afferma – e ciò che è in discussione oggi è la capacità della Regione di garantire un servizio efficiente, controllato e rispondente alle esigenze delle comunità isolane».
Il deputato dem sottolinea la necessità di una vigilanza rigorosa sull’applicazione delle condizioni previste dal bando e sui livelli qualitativi del servizio. «Non è accettabile – spiega – che alcune corse vengano soppresse nei mesi invernali per essere compensate in estate, né che in caso di disservizi non venga assicurato un mezzo alternativo. Il diritto alla mobilità non può essere stagionale».
Altro nodo critico riguarda il sistema dei controlli. Per Safina è indispensabile che la verifica del servizio non sia affidata alla stessa società concessionaria, ma a un soggetto realmente terzo e indipendente. «La Regione – aggiunge – deve esercitare fino in fondo il proprio ruolo: controllare, sanzionare quando serve e stanziare risorse adeguate».
Al centro della questione, ricorda il parlamentare regionale, ci sono circa 35 mila cittadini che vivono stabilmente nelle isole minori della Sicilia. «Parliamo di diritti fondamentali e di qualità della vita. Per questo chiediamo con forza che si tenga l’audizione in Quarta Commissione all’Ars, già sollecitata nelle scorse settimane. Nessuno pensi che l’emergenza sia rientrata».
«Il servizio – conclude Safina – continua a presentare gravi criticità e, così com’è strutturato, rischia di favorire in modo sproporzionato i concessionari. Le imprese devono giustamente produrre utili, ma la Regione ha il dovere di tutelare l’interesse pubblico. Su questo tema non faremo passi indietro: i trasporti marittimi sono una priorità strategica per la Sicilia».
Liberty Lines risponde al comunicato del Deputato Regionale Safina
In merito alle dichiarazioni contenute nel comunicato odierno del Deputato Regionale Safina, Liberty Lines intende precisare che quanto affermato non rispecchia la realtà dei fatti. Ecco la nota:
"In riferimento al comunicato odierno del Deputato Regionale Safina, Liberty Lines intende intervenire in merito alle dichiarazioni contenute nella nota che non trovano alcun riscontro nella realtà dei fatti: In primis non è chiaro a quale emergenza farebbe riferimento il Deputato. Nell’anno 2025 la percentuale di regolarità è stata del 96% se consideriamo gli annullamenti dovuti alle condizioni meteomarine (e quindi non imputabili alla società) ed addirittura del 99,96% considerando i soli motivi tecnici. Per quanto ogni corsa omessa comporti un disagio per i passeggeri e la Compagnia sia costantemente impegnata a migliorarsi, si tratta di numeri risibili, che non giustificano in alcun
modo l’allarmismo del comunicato. La questione relativa ai controlli da parte dell'ente appaltante, il recupero delle corse ed il mezzo di riserva sono tutte questioni regolate dal contratto di servizio, che la nostra Compagnia osserva scrupolosamente, e che non corrisponde a quanto paventato dall’On. Safina. Non veritiera anche la teoria secondo la quale la Compagnia otterrebbe un vantaggio sproporzionato rispetto alla Regione. I conti, asseverati da società terze, indicano l'esatto contrario.
In conclusione, ci rammarichiamo che un rappresentante del territorio utilizzi una vicenda come quella di Liberty Lines come elemento di polemica politica invece di felicitarsi per l'esito positivo di una vicenda che oltre alla compagnia, vede coinvolti i suoi 800 dipendenti".