L’assemblea dei lavoratori della BCC di Paceco ha approvato l’accordo siglato lo scorso 21 settembre tra le rappresentanze di Cisl, Cgil e i commissari straordinari di Banca d’Italia. L’accordo prevede la fuoriuscita volontaria di 11 dipendenti con la possibilità, per alcuni di loro, di accendere al “fondo di solidarietà e sostegno del reddito”.
Per i restanti, invece, a fronte della riduzione dell’11% dello stipendio rimane la possibilità di continuare a svolgere il proprio lavoro nell’ambito della BCC Don Rizzo che ha accorpato la storica BCC Grammatico. Si tratta, tutto sommato, di un altro passo importante verso la soluzione di una crisi non facile che perdura dal 2013 e che è culminata con l’arrivo dei commissari straordinari di Banca d’Italia nel dicembre 2016.
Un lavoro certosino, quello dei commissari straordinari Angelo Galicchio e Antonio Blandini, che ha consentito di raggiungere un triplice risultato: 1) il “disinquinamento” da presunte infiltrazioni mafiose da cui era scaturito il commissariamento 2) la verifica dello stato reale dei conti della Banca pacecota e 3) lo scongiuramento dell’ipotesi di liquidazione coatta, individuando nella Don Rizzo di Alcamo, un istituto di credito capace di acquisire la Grammatico.