Facciamo il punto sulla vertenza Ryanair all'aeroporto di Trapani, dopo la riunione di ieri di tutti i Sindaci. Prima cosa: le tratte sospese fino a Marzo non saranno ripristinate. La scelta di Ryanair dipende da fattori diversi, e il coefficente di riempimento degli aerei che partono da Trapani è basso, quindi se Ryanair deve sospendere dei voli creando meno danni possibili, Trapani è l'aeroporto, con Alghero, che subisce più tagli. A Novembre l'aeroporto di Trapani chiude per un mese, poi riaprirà a Dicembre, e fino a Marzo ci saranno il 40% di voli in meno.
Ma a Marzo, e questa può essere una mezza buona notizia, ci potrebbe essere un rilancio per Birgi. Se ognuno farà la sua parte, a cominciare dai Sindaci, che ieri hanno preso questo impegno: di versare prima possibile le loro quote per il co-marketing in modo da garantire i voli da Marzo 2018, con un maggiore potere contrattuale del territorio. I Sindaci devono versare 2 milioni di euro all'anno per tre anni, e proprio lì si è consumato uno scontro con il presidente dell'Airgest Franco Giudice, con la mediazione del Prefetto Darco Pellos, perché i primi cittadini della provincia chiedono maggiore coinvolgimento. Da parte sua Giudice ha ricordato che ancora ci sono da pagare le somme per il vecchio contratto di co - marketing. E per il futuro si aspetta l'esito del bando fatto dall'Airgest.
Alla riunione, in rappresentanza del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Diego Maggio ha segnalato poi il rischio che i circa 2,5 milioni di euro attualmente giacenti nelle casse dell’ex-Provincia, in assenza di rendicontazione, debbano essere restituiti alla Regione.
Ha concluso i lavori Giuseppe Pagoto il quale, nella doppia veste di Presidente del Distretto Turistico e di Sindaco di Favignana, ha proposto che tutti i Comuni della provincia, entro una settimana, sciolgano eventuali riserve e comunichino in maniera ufficiale se e in che misura intendono contribuire al nuovo accordo di co-marketing. Ed in tal senso la Camera di Commercio ha assicurato la propria disponibilità a predisporre, di concerto con l’Airgest, un’apposita richiesta che nelle prossime ore verrà indirizzata a tutte le amministrazioni comunali.Lo stallo di Ryanair è anche occasione per fare campagna elettorale. E al coro di dichiarazioni degli ultimi giorni, si unisce anche Stefano Pellegrino, deputato dell'Ars che cerca la rielezione con Forza Italia. Le solite ovvietà: "La questione Birgi – Ryanair è uno dei punti cardine del piano di sviluppo socio economico del territorio”.
“Garantirò il mio contributo all’incontro previsto domani per trovare un punto di incontro con Ryanair. Il trasporto aereo – continua Pellegrino – è essenziale per il turismo, specie per quei territori in parte penalizzati dalla collocazione geografica. La Sicilia – e Trapani prima di tutte – ha conosciuto i benefici della presenza nel territorio di un vettore che ha saputo attrarre turismo nazionale e internazionale, completando così la valorizzazione del nostro patrimonio ambientale, storico e culturale. Oggi serve un cambio di marcia per non perdere tali opportunità e in presenza di una concorrenza sempre più qualificata. Bisogna creare una nuova e stabile sinergia tra le amministrazioni comunali del territorio per realizzare un nuovo accordo di co- marketing con Ryanair, sulla scorta di quanto determinò la prima convenzione. Ma è chiaro che in questa fase la Regione dovrà avere un ruolo attivo, attraverso investimenti che sappiano stimolare le economie locali. Il Governo regionale dovrà creare le condizioni perché ogni territorio possa avere uno suo sviluppo specifico. E poi si potrà chiedere ai Comuni di contribuire con risorse proprie. Oggi le amministrazioni locali vivono in grande sofferenza per la progressiva diminuzione dei trasferimenti regionali, l’intervento della Regione sulla vicenda Ryanair è opportuno quanto dovuto”.