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12/10/2017 06:00:00

Ecco perché Ryanair taglia Trapani. Altro che ferie dei piloti, la verità è che ...

 A Novembre l'aeroporto di Trapani Birgi chiude per un mese per i lavori alla pista. Poi riapre, ma con i voli Ryanair ridotti del 60% a causa di una scelta della compagnia irlandese, che taglia un sacco di voli. 

Ufficialmente sarebbe stato un calcolo errato delle ferie che spettano ai piloti a far saltare oltre 18mila voli Ryanair tra novembre e marzo 2018. E se, invece, le 34 rotte sospese dalla compagnia irlandese fossero le destinazioni in perdita? Trapani per Ryanair è una destinazione che regge fin quando ci sono i contributi pubblici mascherati dal co - marketing. Per il resto, alla compagnia irlandese conviene molto di più investire su Palermo.

E' quanto si chiedono gli esperti di 'Aviation Analytics', la società che rileva e studia le performance delle compagnie aeree. Confrontando tariffe medie e costi di gestione delle compagnie low cost, gli analisti hanno stimato la redditività dei posti a sedere dei voli recentemente cancellati da Ryanair, rilevando la scarsa performance finanziaria proprio delle rotte sospese. Viene infatti registrata una perdita media di 8 euro per posto offerto sui voli cancellati contro un profitto medio di 3 euro in tutto il network Ryanair.

Molti dei voli effettuati da Ryanair da e per Trapani sono in perdita. Ad esempio, ogni posto acquistato sulla Trapani-Trieste farebbe perdere alla compagnia un euro, che diventano due nella tratta opposta (Trieste-Trapani) e quattro verso Strasburgo (scalo di Karlsruhe-Baden-Baden). Non a caso, quindi, lo scalo più colpito è Trapani e il paese più colpito dalle cancellazioni è l'Italia (l'origine o la destinazione di 15 delle 34 rotte annullate), seguito da Regno Unito (11 rotte), Germania e Grecia (10 rotte ciascuna) e Polonia (9 tragitti). 13 dei 34 percorsi annullati sono viaggi nazionali interni a questi mercati. Le basi più interessate sono Trapani (sette rotte), seguite da Amburgo, Sofia e Salonicco (cinque rotte ciascuna). Considerando questi dati, quindi, si nota che "il 91% delle rotte cancellate fa registrare delle perdite a Ryanair, contro il 25% delle perdite derivanti dall'intera rete di collegamenti", spiegano gli esperti, insinuando che la compagnia irlandese abbia approfittato dell'attuale crisi per tagliare i settori più deboli del proprio network. Secondo gli studiosi infatti alcune delle rotte sospese da Ryanair erano già destinate alla chiusura ed è probabile che in futuro non verranno reintegrate.

Intanto il presidente della Camera di Commercio Pino Pace lancia un ultimatum ai sindaci e commissari dei 24 Comuni della provincia di Trapani: "Entro otto giorni bisogna formalizzare gli atti per sottoscrivere il nuovo accordo di comarketing per garantire il prosieguo dell’attività di Ryanair nell’aeroporto di Trapani Birgi". L'appello è in una lettera inviata a tutti i sindaci e ai commissari dopo che  nessuno ha dato riscontro agli impegni presi. Si tratta di trovare 2 milioni di euro all’anno per 3 anni, mentre il precedente accordo era di 2 milioni e 400 mila euro.   Al momento la «messa a terra» di 25 aerei decisa da Ryanair provocherà, la sospensione di 34 rotte, sette delle quali interessano lo scalo «Vincenzo Florio»: 3 sono di collegamento con città europee, si tratta di Cracovia, Fancoforte e Baden Baden, e 4 con le destinazioni nazionali di Parma, Genova, Roma e Trieste.