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12/11/2017 00:00:00

Regionali, il punto dell'Istituto della legalità "Dino Grammatico" di Custonaci

«L’elezione di un esponente della Destra legalitaria e antimafia come Nello Musumeci a Presidente della Regione Siciliana, è certamente una svolta non solo politica, ma anche culturale per la nostra Isola. La sua consueta partecipazione alla «Giornata Tricolore» a Custonaci ed il suo intervento negli ultimi giorni della campagna elettorale al «Circolo della Gioventù» di Castelvetrano sono stati gesti dal forte significato simbolico che hanno avuto una risonanza regionale. Siamo, pertanto, orgogliosi di aver dato il nostro piccolo contributo al suo successo».

È il commento dell’«Istituto per la cultura della legalità Dino Grammatico» di Custonaci sull'esito delle elezioni regionali.
«Come fortemente positivo è il risultato in provincia di Trapani, dove le due liste direttamente collegate con il Presidente, ovvero «Diventerà Bellissima» e «Musumeci Presidente», senza deputati uscenti, hanno raggiunto il 7,2 per cento dei consensi. Se si fosse scelto di presentare un’unica lista come è stato fatto a Siracusa, la lista sarebbe stata percepita come vincente, e si poteva ragionevolmente ambire ad ottenere, anche grazie al buon successo dei candidati in lista, che ringraziamo tutti, uno a uno, per il loro impegno e abnegazione, l’ultimo dei cinque seggi della provincia di Trapani, e un nostro rappresentante sarebbe tornato a Sala d’Ercole dopo 5 anni di assenza».

«È dunque opportuno che i fondatori - tra cui il nostro Presidente Fabrizio Fonte - di «Diventerà Bellissima», insieme ai padri nobili della Destra trapanese, come l’onorevole Michele Rallo ed il sindaco di Custonaci Giuseppe Bica, e a tutti coloro che ci stanno, si siedano insieme per individuare un percorso comune, perché i tanti cittadini trapanesi che hanno sempre guardato con simpatia a Destra possano tornare, ad iniziare dal prossimo Parlamento nazionale, a essere rappresentati nelle Istituzioni».