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20/11/2017 13:00:00

Trapani, al Teatro Pardo la prima di "Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri"

Nel giorno della scomparsa di Totò Riina è andato in scena in Sicilia, a Trapani al Teatro Pardo in prima regionale “Falcone e Borsellino – ovvero il muro dei martiri”, dramma in musica prodotto dall’Ente Luglio Musicale Trapanese – Teatro di Tradizione, firmato dal compositore Antonio Fortunato, su libretto di Gaspare Miraglia.
"Falcone e Borsellino, ovvero il muro dei martiri" un’opera in un solo atto per commemorare e tramandare due tra i più eclatanti delitti di mafia che hanno sconvolto l’Italia e che ancora restano vividi nella memoria collettiva, nonostante siano trascorsi più di 25 anni da allora. Ed è quanto meno singolare, e certamente suggestivo, che la prima siciliana dell’opera sia andata in scena proprio il giorno della morte di Totò Riina. Il più sanguinario degli assassini che le cronache italiane abbiano mai raccontato. Il destinatario di decine di ergastoli. Il capo di quella mafia che osò sfidare lo stato: cioè tutti noi. “Mettere in scena quest’opera gli ha dato il colpo di grazia” è stato il commento di una bambina facente parte del coro di voci bianche impegnato nell’opera alla notizia della dipartita di Riina.

Tale messaggio, di riscatto tramite l’arte, è reso tangibile anche dall’essenziale elemento scenografico: un muro, edificato sulle macerie e sul quale scorrono i nomi dei tanti martiri di mafia. Prodotto dal Luglio Musicale Trapanese, che con questo lavoro chiude la sua 69^ stagione, “Falcone e Borsellino - ovvero il muro dei martiri” ha visto i magistrati e gli avvocati del foro di Trapani prestare le proprie voci per gli interventi fuori campo. Questo grazie alla fattiva collaborazione alla produzione della Presidenza del Tribunale, della Procura della Repubblica, dell’Associazione Nazionale Magistrati - sottosezione di Trapani, della Camera Penale “G. Rubino”, e dell’Ordine degli Avvocati. Buona la risposta del pubblico. Ottima la performance d’insieme di tutto il cast dell’opera, come sempre selezionato dal Maestro Andrea Certa, con sugli scudi il soprano Clara Polito nel ruolo di “una Madre di vittima della mafia”, il baritono Luca Bruno nei panni di un Padre, Francesco Palmieri, basso, che impersona la Mafia e, a dar vita alle voci di Falcone e Borsellino, gli attori Edoardo Siravo e Claudio Lardo.

Equilibrato il lavoro del maestro Orciuolo impegnato nella direzione dell’orchestra, efficace la resa del coro del Luglio Musicale sotto la direzione del Maestro Fabio Modica, così come molto toccante è stata la partecipazione del coro delle voci bianche Carpe Diem guidate da Roberta Calì. Per la regia di Maria Paola Viano, le scene e i costumi di Antonella Conte e le luci di Giuseppe Saccaro, lo spettacolo verrà replicato in serale domani, domenica 19 novembre, sempre al teatro Pardo e sempre alle 21.  



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