Quattro giovani del quartiere Amabilina, a Marsala, sono stati arrestati dai Carabinieri. Erano in una casa del villaggio popolare, trasformata in una centrale dello spaccio, con tanto di sistema di telecamere a circuito chiuso per eludere i controlli dei carabinieri. Ecco il comunicato delle forze dell'ordine:
I Carabinieri della Compagnia di Marsala hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i marsalesi PARRINELLO Vito,classe ‘93,MARINO Angelo, classe ’95, CARUSO Gianluigi Salvatore, classe ’85, e CASANO Samuel, classe ’97.
Nello specifico, nella serata di giovedì 14 dicembre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, diretta dal Luogotenente Antonio PIPITONE, durante uno specifico servizio antidroga, si sono recati presso l’abitazione del PARRINELLO sita in Contrada Amabilina.
Considerata la conformazione del quartiere popolare, i militari, prima di fare accesso nell’appartamento, hanno predisposto un dispositivo finalizzato a controllare eventuali vie di fuga, circondando di fatti lo stabile. Una volta bussato alla porta del PARRINELLO, lo stesso, prima di aprire, impiegava diversi minuti. Di fatti, la pattuglia posizionata nel retro dello stabile, notava lanciare dalla finestra dell’appartamento del PARRINELLO materiale di vario genere che veniva prontamente recuperato. Dal successivo controllo, si rinvenivano, nello specifico, due involucri contenenti complessivamente 21 gr. di cocaina, un bilancino di precisione, nonché diverso materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.
Nell’abitazione del PARRINELLO, al momento del controllo, vi erano anche il MARINO il CARUSO ed il CASANO. La perquisizione domiciliare e personale nei confronti dei presenti, permetteva altresì di rinvenire nella loro disponibilità complessivamente la somma di euro 1400, ritenuta verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
I Carabinieri, inoltre, controllando attentamente l’appartamento, notavano un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso, costituito da ben 5 telecamere collegate a due schermi posizionati in una camera da letto, che permetteva di fatto di osservare i vari ingressi dello stabile e la strada principale. Tale sistema, sottoposto a sequestro dai militari, serviva verosimilmente per eludere i controlli da parte delle Forze di Polizia.
Il quantitativo di cocaina rinvenuta, lascia escludere l’utilizzo personale e permette agli inquirenti di ipotizzare che tale sostanza fosse venduta dai giovani marsalesi ad altri acquirenti, perfezionando così l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Una volta fermati, gli stessi sono stati condotti presso la sede della Compagnia Carabinieri di Marsala dove, all’esito degli accertamenti svolti a loro carico, sono stati dichiarati in stato di arresto.
A seguito dell’udienza di convalida tenutasi nella giornata di lunedì dinanzi al Giudice Lilybetano, oltre alla convalida dell’arresto, è stato disposto per tutti e quattro i giovani la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’operazione in questione, è il risultato di numerosi servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Marsala, finalizzati all’individuazione dei canali di spaccio e dei pusher incaricati della distribuzione al dettaglio dello stupefacente.