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05/02/2018 07:22:00

Salemi, studenti insieme contro la "grande sete"

 A beneficio di chi non e' un addetto ai lavori, crediamo utile spendere qualche parola sul significato di "Alternanza scuola-lavoro".

Si tratta  di una modalità didattica innovativa che vede coinvolti studentesse e studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori e, ovviamente, licei compresi.

E' una delle innovazioni più significative, e forse la più apprezzata dal mondo scolastico,  prevista della legge 107 del 2015, nota come "La Buona Scuola", oggetto nel suo complesso anche di contestazioni.

Quante volte si e' ripetuto sino alla nausea che occorre legare la scuola al mondo esterno, quello reale del lavoro e della produzione?

L’Alternanza scuola-lavoro, attraverso l’esperienza pratica, intende raggiungere questo obiettivo.

Come?

Aiutando a consolidare le conoscenze acquisite a scuola con lo scopo di  testare e individuare sul campo pratico le attitudini dei singoli allievi.

Si cerca, in questo modo, non solo di arricchire la formazione degli studenti, ma anche di  orientarne il percorso di studio, il cui sbocco futuro dovrebbe essere  il lavoro.

Tutto questo, grazie a progetti in linea naturalmente con il loro piano di studi.

L’Alternanza scuola-lavoro non e' una scelta facoltativa da parte dei ragazzi.  Le studentesse e gli studenti sono obbligati a esserne i soggetti principali, "conditio sine qua non" per perseguire e mettere in pratica l'ambizioso  principio della scuola aperta al mondo reale che li circonda.

Quindi, non una scuola chiusa in una torre d'avorio, o peggio, in un parcheggio. E nemmeno un cenacolo di studi teorici fini a se stessi, ma una fucina di giovani intellettuali-lavoratori aperta alle innovazioni del mondo contemporaneo produttivo e creativo.

Una scommessa di alta valenza anche culturale. Una sorta di rivoluzione mentale da parte del discente ma anche un cambiamento culturale da parte del docente.

 Un sistema duale, che ha come modello i risultati raggiunti in area  europea, già sperimentati sul campo, ma in salsa italiana.

Una base teorica solida collegata alle specificità del tessuto produttivo ed al contesto socio-culturale italiano.

L’I.I.S.S. “D’ Aguirre “ di Salemi , diretto dalla dottoressa Francesca Accardo, marcia su questo solco già da alcuni anni, con risultati spesso sorprendenti, e piazzandosi ai primi posti nelle classifiche.

E' il centro Europe Direct Trapani della Commissione Europea che, partecipando alla seconda Settimana dell’Amministrazione Aperta #SAA2018, che ha dato  ho organizzato l'evento in programma dal 5 all’11 febbraio 2018.

Nel contesto di iniziative promosse dal Dipartimento della Funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri si vuole promuovere la cultura e la pratica della trasparenza, della partecipazione e dell’accountability sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società attraverso seminari, hackathon, dibattiti pubblici, webinar e tanto altro.

Ma i progetti per essere attuati hanno bisogno di menti e braccia operanti sul territorio.

E qui entra in scena il team di lavoro "La Grande sete",  coordinato dai professori Caterina Agueci e  Alessio Lo Presti  e formato da 17 studenti del Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico di Salemi.

In questo contesto martedì  6 Febbraio, dalle ore 9,00 alle ore 12.00,  presso l'Aula Magna del Liceo Classico  D'Aguirre  di Salemi, in Via Baviera, nell’ambito del progetto di alternanza scuola- lavoro “ A Scuola di Opencoesione”,  verranno documentati  i risultati conseguiti dal monitoraggio civico del finanziamento FESR erogato dall'Unione Europea per la realizzazione  dell'infrastruttura ambientale "Acquedotto Montescuro Ovest" .

Un tema quanto mai di attualità in questi giorni in cui le cronache ci riferiscono di bacini idrici in via di esaurimento, di inchieste giudiziarie riguardanti gestioni fallimentari di società private preposte all'erogazione dell'acqua per usi civili, e di perduranti acquedotti fatiscenti, che disperdono circa il 50% del prezioso liquido.

Per non parlare della disattesa volontà popolare, espressa attraverso un referendum,  che vuole che l'acqua sia considerata un bene pubblico e difesa da mani rapaci di imprenditori spesso incapaci, avidi e al servizio della cattiva politica.

Franco Ciro Lo Re

 

La conferenza è aperta a tutta la cittadinanza

 

QUESTO  IL PROGRAMMA

“LA TRASPARENZA DELL’ACQUA”

Martedì 6 Febbraio ore 9,00

Aula Magna del Liceo classico “  F.sco D’Aguirre” di Salemi

 

Ore 9:00   Saluti istituzionali del Dirigente Scolastico Francesca Accardo e del Sindaco di Salemi Domenico Venuti

Ore 9:20 Apertura dei lavori: Ing. Mario Cassarà dell’Assessorato Regionale dell’energia e dei servizi e di pubblica utilità – Dipartimento dell’acqua dei rifiuti-

“Organizzazione dei servizi idrici in Sicilia: gli scenari attuali”

Ore 09:50 Ing. Massimo Burruano, Direttore Operativo di SiciliAcque S.p.A.

“Acquedotto Montescuro Ovest 2.0”

Ore 10:10 Arch. Giuseppe Maniscalco,Ispettore di Cantiere al coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione

“Coordinamento e sicurezza dei lavori di Acquedotto Montescuro Ovest”

Ore 10:40   Team “ La Grande Sete”

Relazione degli studenti sul monitoraggio civico  del  finanziamento FESR  per la realizzazione dell’ “Acquedotto Montescuro Ovest”

Ore 11:20  Dott.ssa Marta Ferrantelli, Responsabile Europe Direct Trapani- DG Communication- European Commission

Ore 11:35 “ Dibattito sullo stress idrico e la dispersione dell’acqua nella Sicilia Occidentale”