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03/03/2018 06:00:00

Trapani, il caso acqua inquinata si allarga. Nuove contaminazioni, chiusi due asili

 E’ più critica del previsto la crisi idrica a Trapani. I casi di inquinamento non sono circoscritti alla zona limitrofa a via Marsala, ma si stanno verificando ancora contaminazioni anche in altre zone della città. La rete idrica e fognaria sono quindi sotto osservazione, e i cittadini non sono più sicuri di che acqua esca dai loro rubinetti.


Altri casi di inquinamento nei giorni scorsi sono stati registrati negli asili nido di via Santa Maria di Capua e di viale Marche. Gli asili sono stati chiusi in via precauzionale dall’amministrazione comunale fino a che non si risolva il problema.
Ci troviamo nelle vicinanze di via Fardella e del quartiere Sant’Alberto. Per le due strutture comunali è stata disposta la chiusura a causa della contaminazione microbiologica. Contaminazione rilevata dall’Idrolab in tre differenti esami. Inizialmente si pensava solo ad interrompere l’approvvigionamento idrico dai rubinetti dei due asili. Quindi niente acqua potabile per preparare i pasti, per la pulizia delle stoviglie e gli usi igienici. Questo anche dopo i controlli dell’Asp sugli alimenti. Poi la terza prova microbiologica ha dato anche esito positivo ed è stato deciso di chiudere temporaneamente gli asili finchè il problema non sarà risolto.
Acqua inquinata anche nelle abitazioni di Palazzo Venuti. Ci troviamo in via Conte Agostino Pepoli e gli abitanti hanno deciso autonomamente di chiudere l’uso della rete idrica comunale, così come altri abitanti di via Marsala.
Nella stessa zona da settimane è partito l’allarme acqua inquinata per la contaminazione della rete idrica con quella fognaria. Sono in corso da giorni, infatti, i lavori per riparare il danno, tra le vie Marsala, Castelvetrano, Lonero.
Non solo il centro urbano, ma anche le frazioni sono colpite da problemi idrici. Come Xitta, dove è stato vietato l’uso dell’acqua potabile a tutti i cittadini le cui abitazioni sono erogate dai contatori di via Senia 11 e via Senia 2. In questo caso però l’acqua è stata chiusa non perchè inquinata ma perchè torbida.
Il problema dell’acqua inquinata si sta estendendo in diverse zone della città, quindi, a Trapani. Come dicevamo già diversi giorni fa sono cominciati gli scavi tra le vie Lonero, XI Maggio, Castelvetrano e Conte Pepoli per riparare la contaminazione. Quella zona divenne oggetto dell’ordinanza del commissario straordinario Francesco Messineo che vietava l’uso dell’acqua potabile. Gli scavi tra via Verri e via Alcamo hanno permesso di individuare un primo punto di rottura e di contaminazione dell’acqua nella rete idrica. A questi problemi si sta aggiungendo lo sversamento di liquidi della rete fognaria. Un abitante di via Venere ha segnalato la fuoriuscita di liquami da doccia e water della propria abitazione. Sono indizi, anche questi, che più di qualcosa non va nel sottosuolo trapanese e in particolare nelle reti idriche e fognarie.



Cittadinanza | 2024-04-16 06:00:00
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