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27/03/2018 16:00:00

Trapani Riparte si tira fuori dalle amministrative? "No a vecchie logiche di potere"

"Vecchie logiche stanno riapproprianodsi della scena" è il commento sulla campagna elettorale in corso a Trapani del movimento "Trapani Riparte". In una nota di Vito Galluffo e Roald Lilli Vento si parla anche di consociativismo di partiti e candidati. Con la nota però il movimento si tira fuori dai giochi delle elezioni amministrative.


 Le dinamiche politiche che stanno caratterizzando l’inerzia dei partiti in contrapposizione al vociare dei candidati a Sindaco di Trapani, da oltre un mese ci vedono in posizione di riflessivo silenzio.


Il nostro movimento “Trapani riparte”, nato con lo spirito e direi anche l’ambizione di chiudere con i rituali politici di un passato che i cittadini hanno recentemente bocciato, non può far finta di ignorare che “vecchie logiche” stanno pian piano riappropriandosi della scena.
Così, assistiamo perplessi, quasi attoniti, alla proposta di primarie avanzata da notabili politici che, con scaltra demagogia, invitano i contendenti ad un confronto preelettorale dall’esito già scontato.
Attoniti, perché in molti, da destra a sinistra, sarebbero pronti a confrontarsi alle primarie, mettendo in gioco la propria candidatura, ben sapendo, tuttavia, di non avere alcuna prospettiva di successo; ma disponibili subito dopo la sconfitta, secondo le regole del gioco, a manifestare la propria lealtà politica nei confronti del vincitore. Riterrebbero così, con ingenua arroganza, di tenersi al riparo dalle accuse di un consociativismo che invece è già nelle cose.
Questo al momento è il nuovo quadro politico che si prospetta e che vedrà i diversi partiti scendere in campo con liste civiche a sostegno di un candidato la cui attività politica sarebbe meglio catalogare in un opportunismo di maniera, non in linea con la volontà recentemente espressa dall’elettorato, dalla gente comune, che con il proprio voto ha cercato il cambiamento, dando un nuovo volto a quasi il 70% dei parlamentari di Camera e Senato. Nel prendere atto di questa volontà, non essendo disponibili a prestarci a vecchi rituali di spartizione del potere, continueremo la nostra opera di sensibilizzazione delle coscienze di tanta gente per bene pur avendo scelto al momento la via di un sofferto silenzio … con occhio attento, però, all’evoluzione delle cose.