Singolare episodio accaduto a Marsala ieri intorno alle 22. Al Portale Botteghe, locale molto frequentato del centro storico, alle spalle di piazza Purgatorio, accanto alla Chiesa Madre, si esibivano gli Yasmin Brothers, band piacevole e molto quotata.
All'improvviso, verso le 22, raccontano i membri della band, sono intervenute le forze dell'ordine - gli agenti della polizia municipale - ma non per fare abbassare il volume (il locale, tra l'altro, dopo gli ultimi controlli disposti dall'Amministrazione Comunale, è in regola con la normativa anti rumore), ma addirittura per sequestrare gli strumenti della band.
La tensione è stata tanta, anche se tutto si è svolto in maniera civile Certamente una cosa del genere non si era vista mai.
Il sequestro, ci riferiscono, deriva da un'indagine partita dalla sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura di Marsala. Il decreto di sequestro è stato quindi emesso dal Tribunale di Marsala a seguito di un'attività di indagine che nel corso dei mesi è stata effettuata con l'ausilio dell'Arpa. Infatti sarebbe stato riscontrato in diverse occasioni che la musica proveniente da quel locale sarebbe stato superiore ai limiti consentiti. L'indagine è partita da un esposto presentato in procura da una trentina di cittadini, residenti nelle vicinanze del locale, infastiditi dalla musica ad alto volume. Il reato ipotizzato è infatti quello di disturbo della quiete pubblica. Ad effettuare il sequestro sono stati i vigili urbani di Marsala coordinati dalla sezione Pg presso la procura.
Non si esclude che altre indagini di questo tipo riguarderanno altri locali a Marsala.