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05/06/2018 11:31:00

Mafia, caccia a Messina Denaro: sequestrati pc, tablet, perquisizioni

 Si è conclusa poco fa l'operazione che da stamattina vede impegnati 150 uomini a Castelvetrano e nel Belice per cercare, ancora una volta, di stringere il cerchio sulla latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Qui potete leggere i particolari.

Si sono concluse le perquisizioni condotte dalla Polizia di Stato a carico di 17 persone sospettate di favorire la latitanza del boss Matteo MESSINA DENARO.

Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Santa Ninfa, Salaparuta e Campobello di Mazara i paesi del trapanese toccati dall’operazione della Polizia di Stato.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi documenti di elevato interesse investigativo, un pc e un tablet.

Sono 17 gli indagati dell'operazione condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.
Si tratta di soggetti che, nel corso degli anni, sono stati arrestati per associazione mafiosa e che hanno avuto collegamenti e frequentazioni con appartenenti a "Cosa nostra". Fra loro vi sono anche alcuni soggetti che, storicamente, sono stati in stretti rapporti con il latitante Matteo Messina Denaro. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, su segnalazione della Polizia di Stato, li ha sottoposti a una nuova indagine perché sospettati di agevolare la latitanza del capomafia della provincia di Trapani.