Quantcast
×
 
 
22/06/2018 12:25:00

Cambia Petrosino: "Anche senza Marcella Pellegrino, siamo più forti e uniti di prima"

 I consiglieri comunali del gruppo di maggioranza Cambia Petrosino, unitamente a tutti gli assessori, intervengono per smentire categoricamente che la revoca dell’ex vicesindaco Marcella Pellegrino sia stata una decisione autonoma e senza preavviso da parte del Sindaco Gaspare Giacalone.

Il rapporto tra la maggioranza e la consigliera Pellegrino da tempo si andava deteriorando. Più volte nelle varie riunioni, infatti, abbiamo sollecitato l’ex vicesindaco a fornire aggiornamenti sulle varie attività dell’assessorato alle Politiche Sociali, sullo stato dei singoli progetti e sulle iniziative in cantiere: domande a cui non hanno mai fatto seguito valide risposte.

È apparsa particolarmente nebulosa ed oscura la gestione finanziaria dell’assessorato e si sconoscevano completamente le entrate e le uscite finanziarie dei singoli progetti.

In diverse occasioni, inoltre, le decisioni prese all’interno del gruppo di maggioranza venivano successivamente rigettate dalla Pellegrino, mostrando complessivamente poco rispetto nei confronti del gruppo e delle minime regole democratiche.

Una gestione troppo personale e confusa che non abbiamo più condiviso. Inoltre, è il caso di chiarire che la somma totale dei voti di preferenza di ciascun candidato Consigliere della lista Cambia Petrosino è di 4.643.

La si smetta, quindi, di fare stupide sottrazioni al fine di delegittimare questa maggioranza ed il Sindaco. Il vero problema, probabilmente, è che il conteggio dei voti di preferenza personali le hanno fatto perdere la modestia ed il buon senso, facendo male i conti. La maggioranza insieme al Sindaco ha tratto le dovute conseguenze nell'interesse dei cittadini e per continuare a far funzionare la macchina amministrativa al meglio. Non è stato nemmeno un fulmine a ciel sereno e l’ultima riunione di maggioranza ha solamente reso più evidente la situazione. Nella mattinata di Martedì la Pellegrino era stata pure invitata a chiarire i motivi per i quali non riconosceva le decisioni prese in riunione di maggioranza, cosa che si è rifiutata di fare. Prendere di mira adesso il Sindaco o addurre altre strampalate motivazioni è semplicemente pretestuoso ed inaccettabile. In ogni caso, è nelle prerogative del Sindaco scegliere i propri assessori con persone, che al di là della professionalità e delle competenze nel settore, siano di estrema fiducia personale, soprattutto per la carica di vicesindaco, e che abbiano le capacità di instaurare un dialogo collaborativo con tutti i singoli componenti della maggioranza. Il Sindaco, dunque, è pienamente titolato ad andare avanti con il pieno sostegno della maggioranza e della squadra assessoriale per realizzare il programma amministravo nei prossimi 4 anni. Andremo avanti più forti e uniti di prima, con serietà ed onestà consegneremo nuovi ed importanti risultati alla cittadinanza

Davide Laudicina (Presidente del consiglio comunale)

Francesco Zichittella (Vicepresidente del consiglio comunale)

Sebastiano Paladino (Consigliere comunale)

Massimo Mezzapelle (Consigliere comunale)

Fiorenza Pace (Consigliere comunale)

Caterina Pipitone (Consigliere comunale)

Rocco Ingianni (Vicesindaco)

Federica Cappello (Assessore)

Roberto Angileri (Assessore)

Luca Facciolo (Assessore e consigliere comunale)

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...

Vivavoce | 2024-04-24 08:35:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Lo Curto: "Il Grillismo come una nuova religione?"

Si legge della nuova giunta Grillo, di assessori attribuiti ai partiti e non riconosciuti dagli stessi partiti in quota ai quali sarebbero stati designati, di appartenenze mai certificate in quella vorticosa girandola a cui il "Grillismo"...