Cinque Stelle: "A Trapani sonora sconfitta"

 Il movimento Cinque Stelle a Trapani ha eletto due donne in consiglio comunale. 
Francesca Trapani e Chiara Cavallino non fanno dietrologia e non si nascondono dietro ad un dito, ammettono la sconfitta, definita da loro stesse “sonora”, per taluni errori commessi.
Adesso si riparte, prendono parola e mettono un punto sulla nomina di Giuseppe Mazzonello, candidato sindaco del movimento, ad assessore di Pantelleria.
La nomina non è da legare al movimento, dicono le neo elette consigliere, ma riguarda rapporti personali tra il sindaco di Pantelleria, Vittorio Campo, e lo stesso Mazzonello.
Insomma, è stato un modo elegante di dire che la scelta non è stata condivisa e se discussa con tutti gli attivisti il nome avrebbe potuto essere un altro.
Perchè no il candidato sindaco di Paceco, Aldo Grammatico, o Nino Ciulla a San Vito, o ancora Marcella Mazzeo di Valderice?
I tre non sono citati a caso, hanno affrontato una sfida a Primo Cittadino mettendo in campo capacità e competenza.
Tuttavia, sia la Cavallino che la Trapani non hanno più intenzione di parlare del caso Mazzonello, si vuole andare avanti con ciò che è davvero importante, come le istanze che porteranno in consiglio comunale.

Palazzo Cavarretta questa volta avrà maggiore presenza femminile, entrano in consiglio anche Giulia Passalacqua della lista “Cambiamenti” e Laura Genco per “Demos”. Terminato il riconteggio delle schede dei voti dei singoli candidati, presso l'ufficio elettorale, le due neo elette si fanno spazio lasciando a casa per Cambia-Menti Vincenzo Guaiana, e per Demos Domenico Ferrante al cui appello mancavano quattro voti.

I consiglieri dovrebbero insediarsi a breve, Peppe Guaiana, il più votato di tutte le liste, sarà il nuovo presidente del consiglio.
Giacomo Tranchida non ha ancora completato la sua Giunta, manca il quarto componente. Al momento in squadra ci sono Ninni Romano, Andreana Patti e Vincenzo Abbruscato.

Ha completato, invece, la sua di Giunta Giuseppe Pagoto, riconfermato sindaco delle Egadi.
Con lui ci sono Giuseppa Monteleone con le deleghe alle Politiche sociali; Politiche culturali; Associazione e volontariato; Rapporti con gli orgsnismi partecipati e gestionali; Servizi demografici; Attivita sportive; Istruzione pubblica; Sanita.
Giovanni Sammartano ha le deleghe per l' Approvigionamento idrico; Politica dell'ambiente e servizi ecologici; Attività produttive; Contenzioso; Personale, Trasporti, Servizi comiteriali; Pesca.
Infine c'è Lorenzo Ceraulo, che sarà anche vice sindaco, a lui le deleghe ai Lavori e servizi pubblici; Urbanistica; Frazioni; Programmazione economico-finanziaria; Bilancio; Risorse finanziarie e valorizzazione del patrimonio; Rapporti con il Consiglio Comunale.
La Giunta si è insediata ed è già al lavoro, Pagoto ha trattenuto a se le deleghe che riguardano la Polizia Municipale, l'Area Marina Protetta, la Protezione civile e Turismo.
La nuova legge elettorale, per abbattere i costi della politica, ha imposto la riduzione del numero degli assessori, pertanto il sindaco di Favignana ha deciso che farà esercitare talune deleghe ai consiglieri di maggioranza.
La formazione della Giunta egadina non è piaciuta a Totò Braschi, sconfitto da Pagoto alle amministrative del 10 giugno: nessun componente rappresenta l'isola di Marettimo. Effettivamente durante la campagna elettorale era stato indicato come futuro assessore Pietro Torrente, nome non confermato una volta conquistata la fascia da Primo Cittadino.
Intanto lunedì mattina, 25 giugno, si insedierà il neo eletto consiglio comunale.

Soffiano venti nuovi a Paceco, i Giovani Democratici si complimentano con il sindaco Giuseppe Scarcella e con i due consiglieri che hanno contribuito ad eleggere: Vitalba Ranno e Stefano Ruggirello.
Il PD a Paceco esce completamente asfaltato, perde Filiberto Reina e perde Baldo Gucciardi che ha scommesso tutto su Reina.
Il PD,con i numeri, era evidentemente altrove.
Doppi festeggiamenti per i Giovani Democratici che hanno un loro rappresentante in Giunta: Fabrizio Barile.