Il parco archeologico di Marsala si apre alla musica. Successo per il concerto al Decumano
Il parco archeologico, la grande musica, un palco con eccellenti musicisti, i Solis String Quartet, un interprete senza eguali, Peppe Servillo, alle spalle il Decumano Massimo.
E' questa l'atmosfera che si è respirata, ieri sera, a Marsala.
Il parco archeologico aperto alla città per un evento che ha fatto da apripista ad altri, lo ha ribadito il direttore del polo museale di Trapani, Luigi Biondo.
Il viale, meglio conosciuto ai cittadini, che congiunge Porta Nuova con Capo Boeo è tornato a vivere ieri sera, ma verrà restituito alla città e a quanti ne vorranno godere.
Una promessa che ha fatto Biondo ma che ha confermato Sebastiano Tusa, assessore regionale ai Beni Culturali.
Una sinergia di attori che hanno lavorato facendo sintesi, con l'unico obiettivo di rappresentare eventi di qualità che meglio si sposassero con il luogo ma che allo stesso tempo restassero impressi nelle emozioni degli spettatori.
Determinante la volontà della deputata regionale Eleonora Lo Curto.
Così come fondamentale l'impegno del Luglio Musicale di Trapani, rappresentato da Giovanni De Santis, e della Pro Loco 2.0.
Uno straordinario Peppe Servillo, accompagnato dai Solis string quartet, ha regalato il meglio della canzone classica napoletana.
Emozioni forte e scenario immenso per il cantante, attore e sceneggiatore campano, da “Te voglio bene assai” a “A casciaforte” ha intrattenuto i 300 presenti.
Musica e teatro, voce e canto, suoni e colori di una Marsala che ha accarezzato i grandi eventi e portato alla ribalta una cultura di altri tempi.
Un'occasione preziosa.
La formazione degli archi era composta dai violini di Vincenzo Di Donna e Luigi De Maio, dalla viola di Gerardo Morrone, dal cello e dalla chitarra di Antonio Di Franci.
Nessun orpello ma l'incastro perfetto tra archeologia e arte, una incisività che ha decretato il successo della serata.
L'esperimento è pienamente riuscito, la fattività tra la politica e gli imprenditori ha concentrato gli sforzi per donare al territorio non un banale evento, che nutre gli occhi ma non lo spirito.
Il concerto di ieri sera ha toccato le corde del cuore passando per la musica e per il teatro.
Bravura e talento non si possono nascondere, la ricercatezza dello stile è stata di altissimo livello.
Stessa sinergia che vedrà, ancora, l'esibizione dell'Orchestra Sinfonica Siciliana e il 16 settembre, la realizzazione di un evento nella stessa splendida cornice.
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