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09/09/2018 06:00:00

Caos vaccini a Marsala, Trapani e in provincia. Regione e Asp corrono ai ripari

 La stretta sui vaccini, la marcia indietro del governo ha creato il caos negli ambulatori, come abbiamo raccontato ieri su Tp24.it. 

I genitori, a Marsala, a Trapani, come altrove, con pargolo appresso, si recano sul posto alle prime luci dell'alba.

Una fila interminabile, non una ma due liste e poi la distribuzione dei numeretti.

Una serie di adempimenti che riguardano non solo il vaccino ma la registrazione cartacea e poi informatica.

Le lunghe code sono dovute anche al fatto che si è pensato di vaccinare i bimbi una settimana prima dell'inizio dell'anno scolastico, se non c'è la documentazione dell'avvenuta vaccinazione niente scuola per i bambini immunodepressi.
Le regole le detta la Regione: per i bambini della scuola dell'infanzia è perentorio, da parte dei genitori, la presentazione di tutta la documentazione pena il non ingresso in classe.
Nel frattempo, nonostante le procedure autorizzate di snellimento di comunicazione dei dati dal parte delle ASP, si va avanti con le autocertificazioni, alcune delle quali sono false.
La sezione Nas dei Carabinieri è in campo in tutta la provincia di Trapani, oltre che a Palermo e a Catania e relative province.
Una decina finora i certificati falsati, i genitori rischiano una denuncia per falso in atto pubblico e la sospensione dalla scuola per i propri figli che saranno riammessi solo quando avranno effettuato i vaccini con certificato rilasciato dall' ASP di riferimento.
Ricorda, peraltro Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, che la presentazione della documentazione è un obbligo di legge e che avrebbe dovuto essere presentata il 10 luglio: “Ribadiamo ancora una volta l' importanza della vaccinazione obbligatoria per i minori da zero a sedici anni, una misura che in ambito regionale ha consentito un recupero delle percentuali di copertura, sopratutto per i 10 vaccini obbligatori, tale da raggiungere in alcuni casi il 95% degli aventi diritto, valore previsto dai Lea".
L'assessore ha poi emanato una circolare che da seguito alla direttiva del Ministero alla Salute, diretto da Giulia Grillo, con cui si sono messe in atto delle misure straordinarie per snellire le code e facilitare i vaccini senza attese nervose.
La circolare è stata firmata da Maria Letizia Diliberti, dirigente dell'Osservatorio epidemiologico, e prevede l'incremento di personale.
Sono le ASP che dovranno individuare, fin da subito, i medici e gli infermieri da reclutare, a tempo determinato, con la possibilità di attingere anche dai medici del 118 e dai medici convenzionati. E se anche queste figure risultassero insufficienti si attingerà dagli specializzandi in Pediatria, in Igiene o dai medici di medicina generale.
Le ASP sono autorizzate ad utilizzare i fondi per i Progetti Obiettivo del Piano Sanitario Nazionale per fronteggiare il surplus di lavoro.
La campagna di Razza è già partita, dalla sua pagina Facebook si legge: “Vaccinarsi non è una ideologia. È una profilassi indispensabile e un dovere civico. La Regione Siciliana avverte la responsabilità e il dovere di rafforzare ogni iniziativa fin qui realizzata. In questi primi mesi nelle vaccinazioni obbligatorie siamo sensibilmente cresciuti, a partire dal morbillo che lo scorso anno ci vedeva tra gli ultimi in Italia. Vogliamo che tutti i genitori comprendano l’importanza di vaccinare i propri figli. La salute di ognuno di pende dai comportamenti di tutti.
A Marsala da ieri, presso gli ambulatori dell'ufficio Igiene di via Pascino, c'è stato un potenziamento di organico, il sindaco Alberto Di Girolamo, dopo avere raccolto la lamentela di tanti utenti, ha chiesto a Giovanni Bavetta, commissario dell'ASP 9 di Trapani, di intervenire per lo snellimento delle procedure.
Il numero dei vaccini somministrati verrà aumentato di venti minuti più al giorno.