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24/09/2018 12:08:00

Morti e mai nati nell'albo regionale della formazione. Lagalla replica ai grillini

Morti, pensionati e addirittura persone non ancora nate o al contrario nate qualche anno dopo la nascita di Cristo e mai morti. Ci sarebbero questi errori clamorosi nell'elenco delle 9371 persone inserite nell'albo dei formatori storici della Sicilia e che sono stati rilevati dal Movimento 5 Stelle. Secondo i grillini l'elenco dovrebbe essere annullato perchè garantirebbe una sicurezza a chi ha sempre vissuto con la formazione. Da mesi tra l'altro è in corso un braccio di ferro fra enti gestori dei corsi e sindacati. I primi hanno assunto personale per i nuovi corsi senza attingere dall'albo, i secondo hanno chiesto all’assessore Lagalla di togliere i finanziamenti a chi ha preferito docenti non iscritti all'albo. 

 «È una saga degli orrori e pertanto va ritirato subito - le parole dei grillini Roberta Schillaci, Nuccio Di Paola e Giampiero Trizzino -. Sul fronte occupazione e formazione il governo Musumeci – continuano i deputati grillini – sta ripercorrendo lo sciagurato sentiero del precedente esecutivo: solo ritardi e scivoloni in serie».

Non si è fatta attendere la replica dell'assessore Roberto Lagalla rispetto alla segnalazione di presunti errori  nell’albo dei formatori:

“Probabilmente non piace al Movimento 5 Stelle il risultato ottenuto dal governo Musumeci in soli 8 mesi: aver fatto ripartire la formazione professionale dopo anni di stallo, restituendo certezza di metodo e dignità tanto ai lavoratori quanto agli allievi – dichiara Lagalla - Alla zelante analisi dei denuncianti è peraltro sfuggita la presenza di un contrassegno che individua nominativamente tutti gli iscritti che hanno riscontrato l’aggiornamento dell’albo promosso dall’Assessorato nei mesi scorsi: circa 5.000 soggetti hanno esplicitamente manifestato interesse a permanere nel settore della formazione, aggiornando i propri dati personali. Dovrebbe essere altrettanto chiaro, a chi alzando la voce tenta di intorbidire le acque, che, in forza della vigente legge 24/76, l’albo oggi ad esaurimento non può essere modificato rispetto alla sua composizione storica se non a seguito di una modifica della stessa legge alla quale, immagino, i Cinque Stelle vorranno utilmente contribuire.

In ogni caso, al di là dei nove errori segnalati su circa novemila posizioni, è bene sottolineare come la semplice iscrizione all’albo non produca effetti individuali, se non in presenza di adesione volontaria degli iscritti alle procedure di reclutamento che prevedono priorità, e non esclusività, per quanti inseriti nello stesso albo ad esaurimento.

Inoltre, in vista dell’attivazione del tavolo ministeriale per il riconoscimento delle tutele sociali, l’Assessorato ha provveduto a richiedere all’INPS lo stato delle singole posizioni, mettendo al riparo l’intera procedura da ogni possibile errore o abuso. Ringrazio comunque per il contributo fornito dal Movimento 5 Stelle e sono certo che quest’ultimo saprà rinunciare, nel prosieguo, ad inconsistenti e gridati scandalismi per contribuire seriamente alla necessaria revisione normativa del settore”.