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20/10/2018 06:00:00

I centri scommesse vicino le scuole. Altri comuni li vietano, a Marsala invece...

 Ci sono comuni, in Sicilia e in Italia, che stanno introducendo regole sempre più stringenti per l'apertura di centri scommesse e sale slot nei pressi di luoghi sensibili, come le scuole. Ci sono comuni, invece, in cui si possono aprire centri scommesse dove si vuole, anche a pochi metri da scuole di ogni grado.


E' quello che succede a Marsala, ad esempio, dove nascono come se nulla fosse centri scommesse come funghi, anche a due passi da luoghi sensibili come le scuole.
In altre città invece c'è una vera e propria stretta . Come a Pozzallo, in provincia di Ragusa, dove il sindaco Roberto Ammatuna ha vietato con un’ordinanza l’apertura di nuove sale da gioco, anche per i locali che si trovano a più di 500 metri da luoghi sensibili come scuole e chiese. È quanto si legge nell’ordinanza pubblicata sull’albo pretorio comunale. Nel provvedimento, riferisce Agipronews, viene disposto il divieto «in tutto il territorio comunale e sino all’entrata in vigore di apposite disposizioni comunale e/o legislative di regolamentazione della materia», l’apertura di nuove sale da gioco in spazi localizzati «anche oltre 500 metri» dai luoghi sensibili. L’ordinanza dispone inoltre limiti orari per sale e apparecchi: dal 15 settembre al 15 giugno, l’attività sarà permessa dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 23, e dalle 10 alle 23 nei festivi. Nel periodo non scolastico (16 giugno-14 settembre) la raccolta di gioco sarà autorizzata tutti i giorni (festivi compresi) dalle 10 alle 24. «Il gioco patologico - spiega Ammatuna - rappresenta un grave problema di salute pubblica che colpisce tutte le fasce sociali. Occorre dare una stretta alla crescita dell’offerta. Nel caso di mancato rispetto dell’ordinanza - conclude - ricorreremo sia a sanzioni amministrative/pecuniarie che alla sospensione dell’attività in caso di recidiva»

Questo succede a Pozzallo. A Marsala invece c'è il liberi tutti. Come è successo in via Giovanni Falcone, lo abbiamo raccontato tempo fa. Siamo nella zona del quartiere popolare di Sappusi. 
Su quella via insistono ben quattro istituti scolastici. C’è la scuola Asta, il Liceo Pascasino, il Liceo Scientifico, in più c’è un asilo nido. Proprio accanto al Pascasino si è aperta una nuova sala giochi e centro scommesse. Nasce là dove c’era una cartolibreria. E la cosa è molto significativa del degrado a cui si assiste. Fuori i libri, dentro quote e scommesse.

Ma al di là dell’aspetto emotivo, di una libreria sostituita da un centro scommesse, c’è da chiedersi se sia corretto far nascere una sala scommesse in prossimità di un luogo sensibile, a pochi passi dalle scuole. Tra l’altro quello non è il solo centro scommesse della zona. Ce n’è, infatti, un altro all’inizio di via Falcone, in prossimità della rotatoria che interseca con via del Fante, corso Gramsci e via Messina e Orlando. In poche centinaia di metri ci sono due centri scommesse, in mezzo diversi istituti scolastici. 

E’ permesso? In molti Comuni italiani no. Non è permesso aprire centri scommesse e sale giochi in prossimità di scuole. La distanza da rispettare per aprire sale gioco varia da 300 a 500 metri dalle scuole. Ma si tratta di regolamenti comunali. E Marsala? A quanto pare non ha nulla di tutto ciò. Eppure bisognerebbe pensare ad introdurre qualcosa che regoli l’apertura delle sale gioco e dei centri scommesse.



Cronaca | 2024-04-24 14:19:00
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