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05/11/2018 06:00:00

Marsala, il tentato omicidio di Antonino Mistretta. Indagini a tutto campo

18,00 -  Continuano serrate le indagini sul tentato omicidio di Antonino Giuseppe Mistretta, 48 anni, incensurato, gravemente ferito stanotte a Marsala con un colpo di pistola nella notte tra sabato e domenica.

Attualmente, si trova in coma farmacologico all'ospedale Villa Sofia di Palermo. Mistretta è stato prima accompagnato da un amico al pronto soccorso dell'ospedale Paolo Borsellino di Marsala.

Le indagini sono condotte dal commissariato di polizia di Marsala e dalla squadra mobile di Trapani. Gli investigatori hanno già trovato l'arma con cui Mistretta è stato ferito.

Ma chi è Mistretta? E' un impiegato del Comune di Marsala, un assistente igienico personale (oggi si dice "esecutore scolastico") che svolge servizio presso Marsala - Schola, la municipalizzata del Comune che si occupa di servizi scolastici. Fino a pochi giorni fa era impiegato al Giardino d'Infanzia "Baccelli", dove era arrivato da qualche mese, in seguito alla richiesta dei genitori degli alunni di avere un assistente in più per i bambini. E' stato anche impiegato come assistente per gli studenti con disabilità della scuola media Mazzini.

06,00 - Ancora un fine settimana violento quello appena trascorso a Marsala. Ma questa volta qualcuno ha addirittura impugnato una pistola e fatto fuoco per uccidere, come abbiamo raccontato in questo nostro articolo.

Il 52enne marsalese, Antonino Mistretta, vittima di un tentato omicidio avvenuto nella notte tra sabato e domenica, si trova ricoverato in rianimazione, in coma farmacologico, all’ospedale Villa Sofia di Palermo.

E’ ancora avvolta nel mistero tutta la vicenda. Quello che si sa è che la polizia ha trovato un'auto, con dentro una pistola, che dovrebbe essere l'arma utilizzata nella sparatoria.

Le indagini a tutto campo, che vedono impegnati sul campo gli uomini del Commissariato di Marsala e quelli della Squadra Mobile di Trapani, non tralasciano nessuna pista. Gli inquirenti hanno già ascoltato diversi testimoni che potrebbero portare ad una svolta.

Mistretta, che è incensurato, è arrivato in ospedale a Marsala accompagnato da un amico. Ad un primo controllo sembrava che la ferita fosse stata causata da un coltello, invece, era dovuta ad una pallottola esplosa da una pistola di piccolo calibro che ha colpito l’uomo tra la scapola e la nuca, provocandogli una grande perdita di sangue. Viste le condizioni critiche i medici hanno deciso per il trasferimento dell’uomo all'ospedale Villa Sofia.

Gli inquirenti, come dicevamo hanno già ascoltato alcuni testimoni, anche se alcuni sarebbero stati piuttosto reticenti e tra le persone sentite c’è anche l’amico che ha soccorso e accompagnato Mistretta in ospedale, che sembra abbia fornito delle dichiarazioni contrastanti.

Sono almeno tre gli elementi ancora mancanti in questo tentativo di omicidio. Oltre all’autore dello sparo e al movente che lo ha portato a compiere il gesto, manca anche il luogo dove sono avvenuti i fatti. Tre puzzle che gli inquirenti stanno cercando di mettere assieme e sui quali, magari già nelle prossime ore, potrebbero esserci delle importanti novità per la risoluzione del caso.   
 



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