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24/11/2018 06:00:00

Trapani, Palazzo Lucatelli sta crollando. Le immagini

Sta crollando Palazzo Lucatelli. Pezzo dopo pezzo, nel centro storico di Trapani, si assiste piano piano alla fine di un palazzo storico, che doveva essere il centro della cultura in città.

Qualche sera fa è crollata una parte del del tetto di quello che una volta era l’ospedale Sant’Antonio Abate. Una parte consistente del tetto crollata a causa delle infiltrazioni per le abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ecco la foto in cui si vede il tetto crollato.

Gli abitanti della zona hanno sentito un boato incredibile, come se stesse per venir giù tutto. E il rischio, se non si mette in sicurezza, è proprio questo. Infatti dopo il crollo sono intervenuti i tecnici del Comune, la polizia municipale, i vigili del fuoco, la protezione civile. Sono state chiuse al traffico, vietato transitare e sostare, Via San Francesco d’Assisi, nel tratto tra via Carlo Guida e via Verdi. Stesso divieto in via Tintori, nel tratto tra via San Francesco d’Assisi e via Nunzio Nasi. Non si può sostare nella seconda parte di San Francesco d’Assisi, ed è stato istituito il senso unico in via Carlo Guida.



Quello che è successo a Palazzo Lucatelli non è altro che il frutto di anni di incuria in cui vive l’ex ospedale, di anni di rinvii per i progetti di messa in sicurezza prima e di riqualificazione poi.



Di Palazzo Lucatelli se ne è parlato durante una delle ultime sedute in consiglio comunale. Lunedì scorso, infatti, a Palazzo Cavarretta, il consigliere Gaspare Gianformaggio aveva presentato un’interrogazione sollecitando l’inizio dei lavori di messa in sicurezza. Nella sua interrogazione ha scritto Gianformaggio:



È noto, dalla testimonianza di una inquilina di uno stabile situato vicino al palazzo, che si sono recentemente verificati nuovi crolli all’interno della struttura. Mi domando (e se lo domandano anche gli abitanti della zona) se non siamo arrivati al punto in cui è ormai necessario, e non più rinviabile, iniziare dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile, anche e soprattutto per tutelare l’incolumità di chi, per le più svariate ragioni, possa trovarsi a transitare o sostare lungo il perimetro dell’edificio.
A questo proposito aggiungo che, con tutta probabilità, intervenire dopo che si sia verificato un crollo della struttura causerebbe spese ben maggiori di quelle necessarie ad effettuare gli interventi di messa in sicurezza che ho poc'anzi sollecitato.
A proposito, poi, del recupero del finanziamento di due milioni di euro provenienti dal Ministero dei Beni Culturali, ottenuto dal Luglio Musicale per la conversione in teatro del palazzo, devo registrare che all’intervento che sul punto ha fatto qualche settimana fa il collega Safina (il quale ha giustamente sottolineato l’importanza strategica che un’opera del genere avrebbe per il nostro territorio) non ha fatto seguito alcuna iniziativa di questa amministrazione, ad ulteriore conferma della scarsa considerazione che la giunta, e specialmente il Sindaco, mostrano di avere per questa assemblea, persino nei confronti dei consiglieri di maggioranza. Non a caso anche oggi il Sindaco non è presente in aula, in continuità con l’atteggiamento che ha adottato sin dall’inizio di questa consiliatura, con cui ha sempre mostrato una totale mancanza di rispetto per l’istituzione di cui mi onoro di fare parte.


Quello di cui parla Gianformaggio sono i due milioni di euro finanziati dall’Arcus per il recupero dello storico palazzo di proprietà dell’Ente Luglio Musicale. L’Ente Luglio ha tentato in tutti i modi di avviare questo progetto, ma i soldi sono andati praticamente persi. Adesso che il palazzo sta crollando viene anche più difficile intervenire, e dall’Ente Luglio fanno sapere che non hanno intenzione di assumersi le responsabilità per eventuali danni visto che gli interventi e i progetti in cantiere gli sono stati bloccati da anni.

 


Sulla storia di Palazzo Lucatelli, dei progetti per il suo recupero, della “finanza creativa”, dei soldi per i lavori, degli interventi mai iniziati, e sulle molte cose strane che sono girate attorno, Tp24.it ha dedicato un’inchiesta a puntate (la prima parte la potete leggere qui).