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26/01/2019 07:31:00

I naufraghi della Sea Watch nel mare in tempesta, ma Salvini non vuole aiutarli

 Sempre più isolato sul piano internazionale, il ministro dell’Interno Matteo Salvini sta raccogliendo gli elementi per valutare una denuncia per tutti i membri dell’equipaggio della Sea Watch3 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. E' quanto trapela da fonti del Viminale.

Le sorti della nave Sea Watch 3 e dei suoi 47 migranti a bordo, ormai da sette giorni in balia del mare, dopo il rimpallo di responsabilità tra Italia e Olanda, ora sono nelle mani della la Procura dei Minori di Catania che ha chiesto lo sbarco immediato dei minorenni. Ieri mattina i vicepremier, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, e il ministro Danilo Toninelli, hanno insistito sulla linea che sia compito dell’Olanda farsi carico dei migranti a bordo della Sea Watch 3 visto che batte bandiera olandese. Non a caso Di Maio ha chiesto di convocare l’ambasciatore olandese in Italia, tornando però a fornire anche come valida alternativa quella dello sbarco a Marsiglia.

La nave della Ong tedesca, tra giovedì e venerdì, dopo aver trascorso alcune ore al limite delle acque territoriali italiane, di fronte alla costa di Siracusa, a causa del peggioramento delle condizioni meteo, si è ulteriormente avvicinata al porto Baia di Santa Pelagia. Palazzo Chigi, ieri mattina, ha chiesto formalmente all’Olanda di “poter disporre di ogni informazione in merito alla ong Sea Watch, con particolare riferimento alla conformità alla legislazione dello stato di bandiera dell’organizzazione e delle attività della predetta ong, nonché nelle relative imbarcazioni ed equipaggio”.

E, conseguentemente, anche di “predisporre con urgenza gli adempimenti relativi all’organizzazione della presa in carico e del trasferimento in Olanda dei 47 migranti a bordo della nave olandese”. “Aspettiamo di capire – ha poi spiegato Salvini – con quali tempi e quali modalità il governo olandese, visto che la nave è sua, si farà carico di questa presenza. Posso aggiungere che sono in corso esami da parte delle forze dell’ordine sul comportamento di questa ong.

Successivamente il Governo di Amsterdam spiegato che “finché non ci saranno accordi europei su soluzioni strutturali per i migranti a bordo dei barconi, i Paesi Bassi non prenderanno parte a soluzioni ad hoc”. Una risposta che ha suscitato la reazione di Luigi di Maio, il quale ha detto: o l’Olanda “si prende la responsabilità o ritira la bandiera così la Ong smetterà di disobbedire agli ordini della guardia costiera libica”. “A meno che – ha aggiunto Di Maio – come capitato con la Lifeline, la Sea watch 3 non stia sventolando illegalmente quella bandiera. In tal caso dovremo procedere al sequestro. Ma intanto l’Olanda accolga i 47 migranti a bordo, in nome dell’Europa!”.

Mentre il leader della Lega, spiegando la posizione del Governo, ha detto anche che “non c’è alcun desiderio di sequestrare i 47 immigrati” bensì di farli arrivare “sani e salvi” in altri paesi Ue. Inoltre, dal ministero dell’Interno hanno fatto sapere che stanno raccogliendo gli elementi per valutare una denuncia per tutti i membri dell’equipaggio della Sea Watch3 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

In serata il Procuratore presso il Tribunale per i minorenni di Catania, Caterina Ajello, ha chiesto con una lettera ufficiale che vengano fatti sbarcare i minorenni. Fonti investigative parlano di 13 minori a bordo della nave della Ong, di cui otto non accompagnati. La lettera sottolinea come “i minori si trovano in territorio dello Stato Italiano e specificatamente nel distretto di competenza di questa Procura della Repubblica per i minorenni, la tutela dei loro diritti deve essere assicurata da questa Autorità giudiziaria”.  Pronta la replica del ministero dell’Interno: “I minori non accompagnati a bordo della Sea Watch hanno 17 anni e mezzo e per il momento non sono autorizzati a scendere a terra”.