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26/02/2019 10:05:00

La palestra scoperchiata a Paceco dalla tromba d'aria. Procura apre inchiesta

La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo sullo scoperchiamento della palestra comunale di Paceco, dismessa dal 2012, a causa di una tromba d'aria avvenuta sabato scorso e che ha portato al ferimento di due persone. 

Il Sindaco Giuseppe Scarcella è stato nominato custode giudiziario delle parti metalliche e delle porzioni di tetto che si sono staccate, mentre la palestra e la villa sono state sottoposte a sequestro da parte dei Carabinieri, in attesa che vengano accertate le cause del cedimento.

“Si è trattato di un evento eccezionale, e nonostante le due persone ferite, è stata evitata una vera e propria strage, perché il mercatino rionale era stato smontato in anticipo a causa di una pioggia intensa di mattina e la vicina scuola era chiusa”. Lo sottolinea il sindaco di Paceco, esprimendo la vicinanza dell’Amministrazione ai due pacecoti che si trovavano all’interno della villa comunale e sono rimasti feriti: uno è stato dimesso subito dal Pronto soccorso; il più grave, Mario Fabiano, di 68 anni, è ricoverato nel reparto di Neurochirurgia di Villa Sofia, a Palermo, a causa di un trauma cranico; “il nostro concittadino deve essere sottoposto ad un intervento chirurgico per la rimozione dell’ematoma – dice il primo cittadino – ma è cosciente, vigile, anche se la prognosi ovviamente resta riservata”.

Con l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Matteo Angileri, il sindaco ha coordinato gli interventi della Protezione civile: la zona del Palazzetto è stata messa in sicurezza e le strade sono state liberate dalle lamiere, mentre sul posto operavano anche Prefettura, Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia Municipale e ambulanze. Giuseppe Scarcella esprime “un plauso particolare al dipendente provinciale Francesco Asta, che ha aiutato i carabinieri a liberare uno dei feriti dalle lamiere, sollevando di peso la copertura”.

Nell’ambito degli interventi, “abbiamo monitorato anche il tetto del vicino istituto comprensivo, a scopo precauzionale, ma la scuola per fortuna non è stata colpita da quella sorta di uragano ed è stato possibile consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica”.