La Sicilia accoglie il leader della Cina.
Tutto pronto a Palermo che oggi pomeriggio accoglierà la visita privata del presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping e della moglie Peng Liyuan. Una visita lampo accompagnata da straordinarie misure di sicurezza e da un notevole dispiegamento di forze dell’ordine chiamate a far rispettare divieti di sosta e di parcheggio nei vari punti della città che saranno toccati dal leader cinese e dalla folta delegazione che lo accompagnerà.
L’aereo presidenziale è atteso all’aeroporto 'Falcone-Borsellinò di Punta Raisi, intorno alle 15,15, dove sarà accolto dal prefetto Antonella De Miro, dal sindaco della città metropolitana di Palermo Leoluca Orlando e dal presidente della Regione Nello Musumeci, subito dopo il presidente Xi Jinping e la moglie andranno a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale, per una visita del palazzo e della Cappella Palatina che durerà 37 minuti, secondo il protocollo.
A fare gli onori di casa sarà Gianfranco Miccichè, il presidente dell’Ars. A seguire, il trasferimento nella suite presidenziale dell’hotel Villa Igiea, con alcuni degli oltre duecento collaboratori. La delegazione di accompagnatori sarà divisa tra l'Astoria Palace e il San Paolo Palace. Il resto della permanenza a Palermo è top secret.
E’ certa la presenza del sottosegretario al Mise, con delega al commercio estero, Michele Geraci, 52 anni, palermitano, tra i fautori della visita di Xi Jinping a Palermo. Il presidente cinese potrebbe fare una visita di mattina presto a Mondello, località balneare palermitana , prima della partenza dall’aeroporto per Nizza, fissata intorno alle 10, da dove si trasferirà nel Principato di Monaco, per ricambiare la visita di stato che il Principe Alberto II fece in Cina il 6 settembre 2018.
Sul fronte delle misure di sicurezza e della viabilità, sono stati istituiti una serie di divieti di sosta già da oggi e fino alle 14 di domenica 24 nei pressi dell’hotel Villa Igiea, nei quartieri Acquasanta e Arenella, nella zona di Mondello tra le vie dell’Olimpo, viale Venere e piazza Castelforte, nelle aree che si trovano nei pressi di palazzo dei Normanni e degli hotel Astoria e San Paolo Palace. A far rispettare i divieti di sosta saranno i carri attrezzi dell’Amat che saranno dispiegati nelle zone strategiche. Non sono mancate le proteste dei commercianti della zona che già oggi sono stati costretti a fare i conti con le misure straordinarie adottate per ospitare a Palermo Xi Jinping, la consorte e l’intera delegazione cinese.
Sarà il presidente della Regione Nello Musumeci ad accoglierà in aeroporto il presidente della Repubblica popolare cinese Xi Jinping. "L’avere il Capo di Stato cinese scelto la nostra Isola come unica Regione italiana da visitare, a margine del vertice romano, è per noi siciliani motivo di orgoglio. Un desiderio, questo, che già mi aveva anticipato, seppur riservatamente, l’ambasciatore della Cina in Italia Li Ruiyu, nel corso della visita a Palazzo d’Orleans dello scorso febbraio. E già in quell’occasione chiesi al diplomatico di far conoscere al presidente il mio apprezzamento per questa scelta", dichiara il Governatore.
Secondo il presidente della Regione la potenza economica asiatica rappresenta per la Sicilia anche una grande opportunità di crescita. Quanto alla possibilità di avere un ruolo nella cosiddetta Via della Seta, dipenderà essenzialmente dai contenuti del memorandun Italia-Cina. "Non si può solo sperare di essere coinvolti - commenta Musumeci - se per cinque anni nulla è stato fatto per rendere la Sicilia candidata credibile, al cospetto delle autorità cinesi, sul piano delle infrastrutture. Gli appuntamenti importanti non si aspettano, ma si costruiscono. La visita di Xi Jinping in Sicilia, oggi, potrebbe aprire un nuovo capitolo anche nei rapporti siculo-cinesi: il mio Governo farà di tutto perché ciò avvenga, spero con la condivisione del Governo nazionale".
"Sotto il mio Governo - conclude Musumeci - sono stati avviati e consolidati, sul fronte turistico e dell’export agroalimentare, interessanti rapporti con operatori del Paese asiatico. E non è un mistero che, in autunno, potrà essere inaugurata una tratta aerea diretta tra la nostra Isola e Pechino. Dal cordiale e lungo colloquio avuto con l’ambasciatore è emerso l’interesse e la curiosità che i cinesi hanno verso la Sicilia. Lo confermano i dati dei flussi di arrivi e presenze degli ultimi anni".