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31/05/2019 06:00:00

La lunga agonia delle ex Province. L'Ars rinvia ancora le elezioni

 Non c’è luce per i Liberi Consorzi, le elezioni di fine giugno sono state rinviate a miglior data. Si dice nel 2020 ma la politica ha abituato i siciliani ai ritardi e agli slittamenti, spesso scivoloni.


L’emendamento porta la firma dei deputati Eleonora Lo Curto per l’UDC, Antonio Catalfamo di Fratelli d'Italia, Carmelo Pullara dell’Mpa, Vincenzo Figuccia UDCc, Nicola D'Agostino Sicilia Futura, Danilo Lo Giudice del gruppo Misto.

Lo ha deciso la maggioranza all’ARS, con voto segreto, nonostante il governo regionale si sia espresso in maniera contraria, a voler andare al voto, dunque, sia Diventerà Bellissima che Forza Italia, a votare in Assemblea sono stati 33 votanti contro 59 deputati presenti in aula, la votazione è avvenuta con voto segreto.
Si sono astenuti sia il Pd che il movimento Cinque Stelle, di fatto si è spaccata la maggioranza in aula.


I pentastellati indicano una maggioranza senza guida:
“Il rinvio per l’elezione degli organi delle ex Province, che slittano alla primavera del 2020 grazie ad un emendamento proposto dalla stessa maggioranza di Musumeci,​ è l’ennesima prova della schizofrenia, soprattutto, dell’irresponsabilità della maggioranza sui cui si si regge l’esecutivo”​

Si continua con i commissariamenti, 7 lunghissimi anni in cui gli enti intermedi subisco rallentamenti e sono vicini al default. Soddisfatto di questo rinvio è Vincenzo Figuccia, le elezioni in questo momento, dice, non avrebbero giovato a nessuno.


Contrariati i deputati Peppino Lupo e Antonello Cracolici del PD
: “Dopo una campagna elettorale​ per le Europee passata a promettere a sindaci e​ consiglieri un ruolo negli organismi di Liberi Consorzi e Città Metropolitane, ecco che il centrodestra getta la maschera ed al primo voto invia le elezioni di un anno".
Finita la campagna elettorale per le europee e in attesa di nuovi equilibri l’ARS ha ripreso a lavorare, si è insediata la commissione che si dovrà occupare del taglio dei vitalizi, così come il governo centrale ha chiesto, il presidente è Stefano Pellegrino, Forza Italia, mentre i vice presidente sono Antonello Cracolici del Pd e Giancarlo Cancelleri del Cinque Stelle, segretario Nicola D’Agostino.

 

Rossana Titone