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04/06/2019 06:00:00

Trapani, Marzia Patti:"Questa amministrazione prova ad aiutare i giovani a restare qui"

Marzia Patti, consigliera comunale di Trapani del Gruppo Giovani Muovimenti. Avete organizzato qualche settimana fa un incontro tra i residenti del centro storico e gli esercenti commerciali. Da tempo si attesta questo confronto/scontro tra queste due categorie di cittadini. I residenti che vorrebbero riposare tranquillamente e i commercianti, in particolare i titolari di bar e pub che hanno necessità di avere la musica in centro. Come è andata quella riunione, anche alla luce della notte bianca appena trascorsa e le altre che verranno organizzate questa estate?


Durante la riunione è emerso un chiaro conflitto tra coloro vivono in centro storico e hanno l’esigenza di vivere la loro casa in un ambiente sereno e chi ha deciso di scommettere su se stesso e nella nostra città, investendo sogni e soldi in un’attività nel centro storico. Noi abbiamo cercato, nei limiti delle nostre competenze, di far trovare un equilibrio. Si era detto che se queste iniziative vengono fatte nel rispetto delle regole e soprattutto una tantum, anche i residenti erano d’accordo. E da questo punto di vista mi ha sorpreso che i commercianti hanno detto: aiutateci a far rispettare le regole, perché noi vogliamo rispettare le regole.

Gli esercenti commerciali si sono riuniti e messo su un’associazione che si chiama “Trapani Centro” che ha organizzato, insieme al Comune, la Notte Bianca della settimana scorsa. Gli esercenti chiedono non di fare musica tutta la notte, ma di far rispettare le regole. C’è un regolamento e le notti bianche sarebbero delle deroghe, una tantum, come si diceva. Da ambedue le parti è stato chiesto che ci fossero maggiori controlli delle regole nel fine settimana e una presenza maggiore di polizia municipale e altre forze dell’ordine. Ci sarà un intervento in tal senso?

Assolutamente. L’amministrazione vuole essere presente e vuole evitare la dicotomia tra notti bianche e notti in bianco che si sta venendo a creare e garantire l’applicazione corretta del regolamento. Vero è che è stato presentato un emendamento per il rispetto della norma che prevede di non superare i 40 decibel. Durante quella riunione, l’ingegnere Titone, esperto del settore, ha dimostrato che basta alzare il tono di voce per superare i 40 decibel. La musica sarà chiaramente di sottofondo, in previsione delle Notti Bianche, è chiaro che ci sarà una serie di eventi e per quelle sere non vogliamo che nessuno passi la notti in bianco ma non vogliono che i nostri esercenti passino anche loro le notti in bianco perché non possono più fare la loro attività d’impresa.

Consigliera Patti, è stato presentato il progetto “Sibater”. Di cosa si tratta e perché il comune si è fatto promotore di tale progetto?

Sibater è un finanziamento che fa la Banca della Terra per mezzo dell’Anci e lo promuove per delle aree abbandonate del Comune che dovrà elencarli e che potrebbero essere concesse a giovani dai 18 ai 40 anni. Avranno il compito di valorizzare, creando un'impresa all'interno di questi immobili terrieri. Un modo per aiutare l’amministrazione a far ampliare le offerte di lavoro, affinché si possa consentire ai giovani di crescere e creare qui la propria attività lavorativa.

Consigliera Patti occorrerà monitorare perché è precondizione per questi finanziamenti che ci sia un censimento da parte del Comune. Sarà necessario un supporto ulteriore da parte dell’amministrazione e alti enti per permettere a questi giovani di poter aprire la loro attività e poi poterla continuare.

L’amministrazione e il consiglio comunale rivestiranno un ruolo centrale. E’ nostro obbligo poter spiegare ai giovani come ottenere i finanziamenti. Dall’altro evitare dei paletti che una cattiva amministrazione potrebbe dare. E’ tutta intenzione di questa amministrazione aiutare i giovani trapanesi  che vogliono rimanere, che vogliono ritornare e quei giovani che vogliono investire qui. Come hanno fatto i giovani del Veliero Brigantes, che non sono trapanesi e che hanno deciso di investire nella nostra città. Cosa da non sottovalutare, perché fortunatamente abbiamo una città posta al centro del mediterraneo, e noi come amministrazione dobbiamo fare in modo che queste attività vengano incentivate.

I ragazzi di Brigantes li abbiamo conosciuti. C’è stato il varo e ora continueranno i lavori al veliero che per l’estate 2020 dovrebbe essere pronto per poter collegare la Sicilia al Sud America totalmente a vela. A dimostrazione che si vuole puntare sulla green economy e sul fatto che Trapani è ora plastic free. Iniziativa, quest’ultima, partita dalle consigliere grilline e poi adottata da tutto il consiglio comunale e l’amministrazione.

Noi ci proponiamo come l’amministrazione del cambiamento e questo deve partire proprio da noi. Sull’ecosostenibilità, parliamo del progetto plastic free, perché sappiamo che problemi sta causando. L’unione Europea e tutti gli stati sono molto preoccupati. Nei prossimi anni il peso della plastica che si trova nei nostri mari supererà il peso di tutti i pesci del mare. Allora ci chiediamo cosa stiamo lasciando ai nostri figli e come l’amministrazione può contribuire ad evitare che aumenti l’inquinamento e la plastica nel mondo. Da lì nasce l’idea plastic free, l’ordinanza del sindaco, la richiesta del gruppo Giovani Muovimenti al presidente del consiglio di acquistare un distributore dell’acqua al fine di eliminare le bottiglie di plastica, che vengono utilizzate durante le sedute di commissione o del consiglio e di acquistare dei bicchieri biodegradabili.  Il primo passo verso il cambiamento deve partire da noi e deve cominciare all’interno di quel palazzo.