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07/06/2019 06:00:00

Affitti, trasporti, manutenzione. I tagli drammatici alle scuole in provincia di Trapani

 Non solo il taglio agli affitti, con i doppi turni a cui saranno costretti 4800 studenti delle scuole della provincia di Trapani. I tagli dell’ex Provincia di Trapani alle scuole superiori riguarda anche altro, le manutenzioni, le utenze, i trasporti. Tagli che mettono in crisi tutte le scuole superiori della provincia di Trapani.


Nei giorni scorsi abbiamo raccontato di come, nonostante siamo alla fine dell’anno scolastico, non sia stata trovata una soluzione per scongiurare terribili doppi turni agli studenti a partire da settembre.

E’ un quadro drammatico quello sintetizzato dal Libero Consorzio Comunale di Trapani sulle scuole superiori della provincia. In una nota indirizzata all’assessorato regionale all’Istruzione, l’ex Provincia fa il conto delle spese sostenute e di quanto dovrà tagliare per far quadrare i conti.

L’ex Provincia infatti gestisce 24 istituti superiori di competenza ministeriale più due istituti non facenti capo al Ministero dell’Istruzione, si tratta del Convitto per Audiofonolesi di Marsala e il Liceo Artistico Regionale di Mazara del Vallo. Sono 26 istituti scolastici che l’ex Provincia deve sostenere per spese di manutenzione, funzionamento, trasporto, etc. Le 26 istituzioni scolastiche sono dislocate complessivamente in 101 edifici, di cui 82 di proprietà e 19 in edifici presi in affitto.

A fine 2018 però l’ex Provincia ha deciso di tagliare i contratti di affitto per le scuole con un “Piano di razionalizzazione”. Contratti che cesseranno il prossimo 31 luglio “in quanto questo Ente non è più nelle condizioni, per le notorie difficoltà finanziarie, di mantenere gli affitti passivi”. La conseguenza è il ricorso al doppio turno delle lezioni per circa 4800 studenti della provincia di Trapani. Doppi turni che penalizzano gli studenti che nei mesi scorsi hanno protestato in tutte le città.

Per il funzionamento degli istituti scolastici l’ex Provincia ha speso, nel 2018, 4 milioni 100 mila euro. Somme  che, come fa notare l’Ente nella lettera inviata all’assessore Lagalla, sono state “insufficienti per coprire il fabbisogno rappresentato dalle istituzioni scolastiche per far fronte alle spese di funzionamento nel corso dell’anno”.


Queste nel dettaglio le spese sostenute per i 26 istituti scolastici di competenza dell’ex Provincia: 125 mila euro per l’acquisto di servizi vari e perizie di manutenzione ordinaria e di pronto intervento. 652 mila euro per utenze varie. 222 mila euro di trasferimento alle scuole per trasporto alunni presso idonee strutture per l’espletamento della pratica sportiva. 704 mila euro alla voce “Fonfdi ordinari ed integrativi da assegnare alle scuole in coerenza con il vigente Regolamento per l’anticipazione somme per il funzionamento scolastico. La voce principale è quella dei fitti passivi: 2 milioni 56 mila euro. Infine sono stati spesi 338 mila euro per lavori e manutenzione straordinaria.

 

Il totale di 4 milioni 100 mila euro non è stato sufficiente, dice la provincia, e nel 2019 la situazione peggiorerà. 

L’ex Provincia, infatti, per mantenere l’equilibrio di Bilancio è stata costretta ad attuare “una politica di razionalizzazione degli spazi ad uso scolastico azzerando tutti i costi per le locazioni passive di immobili” a partire dal prossimo anno scolastico. Ebbene, a fronte di un fabbisogno di 4 milioni 665 mila euro l’ex provincia potrà garantire una spesa massima di 2 milioni 165 mila euro. Un taglio da 2,5 milioni di euro che getta una scure sulle scuole superiori della provincia di Trapani, che penalizza il diritto allo studio degli studenti della provincia. Tagli che non riguarderanno soltanto gli affitti degli edifici per le scuole, ma anche manutenzioni e servizi. Gli affitti passeranno da 2 milioni a un milione di euro. Le altre spese saranno più che dimezzate come si può vedere in questo prospetto.

 

Il commissario del Libero Consorzio Raimondo Cerami, nel corso dell’incontro avuto giorni fa con i tre segretari sindacali, Filippo Cutrona Cgil Trapani, Leonardo La Piana Cisl Trapani Palermo ed Eugenio Tumbarello Uil, ha detto di aver richiesto alla Regione siciliana di ottenere un importo di circa 2 milioni di euro, per far fronte agli affitti per il prossimo anno scolastico, ma la Regione avrebbe risposto di aver disponibilità solo per metà dell’importo, che non basterebbe ad evitare i doppi turni.