A Trapani il rimpasto di giunta è imminente, il sindaco Giacomo Tranchida partecipa a tutte le riunioni di maggioranza. C’è una data, il 10 luglio, entro cui i gruppi e i partiti con delle incertezze potranno fare chiarezza sul nome da indicare.
Intanto sono due i nomi su cui non c’è alcun tentennamento: Peppe La Porta per Amo Trapani e Dario Safina per Cambiamenti.
Safina è vicino alle posizioni di Tranchida da tempo, tra i due intercorre un buon rapporto e il giovane avvocato dovrebbe pure lasciare Palazzo Cavarretta.
La condizione che pone il sindaco di Trapani ai neo assessori è proprio quella di abbandonare lo scranno da consigliere comunale per dare la possibilità a chi non è stato eletto di svolgere un ruolo importante per la città.
Non si dimetterà Peppe La Porta, il gruppo consiliare di Amo Trapani è riuscito ad ottenere una deroga.
Nessuno degli assessori attualmente in carica lascerà l’impegno intrapreso un anno fa. Sia Ninni Romano che Andreana Patti sono assessori riconducibili al gruppo consiliare dei giovani “Nuovi-Menti”.
Acque molto agitate dentro l’UDC di Mimmo Turano, i due consiglieri eletti sono Anna Garuccio e Alberto Mazzeo, gli stessi che vista l’indisponibilità del partito al dialogo hanno deciso di aderire al gruppo Amo Trapani.
I due componenti non si sentono rappresentati dal commissario provinciale Fabio Bongiovanni, il quale potrebbe andare a ricoprire la carica di assessore ma ci sono forti mugugni e una maggioranza che potrebbe saltare. Equilibri difficili da calibrare, precari. Il sindaco Tranchida non può permettersi di sbagliare.
Cosa succede in casa Demos? A scalpitare per un assessorato è il segretario provinciale Francesco Brillante, un ruolo che lo legittimerebbe anche in una seconda fase di ricostruzione del partito. La figura, invece, al momento indicata per ricoprire l’incarico è Giuseppe Pellegrino, attuale capogruppo, vicino a Baldo Gucciardi.
Enzo Abbruscato continuerà ad essere assessore di riferimento di “Trapani con Coerenza” e Rosalia d’Alì del gruppo “Per Trapani”.
Le nuove nomine dovrebbero essere formalizzate entro metà luglio, per i nomi certi, La Porta e Safina, il giuramento da assessore potrebbe avvenire anche la settimana prossima.
Si procede da Manuale Cencelli, riconoscendo alle liste la capacità numerica espressa in termini di voti.
Saranno in totale nove gli assessori in seguito alla riforma votata dall’ARS, il budget a disposizione sarà sempre lo stesso, nessun aggravio sulla spesa pubblica.