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04/07/2019 11:40:00

Armi e sicurezza: quante sono in Italia e quali regole rispettare per maneggiarle

Armi e italiani, un argomento spesso discusso e dibattuto su più fronti. Per capire realmente di cosa si stia parlando e di quanto siano diffuse le armi è bene partire dai dati.

La ricerca Small Arms Survey ci dice che il numero di armi presenti nella Penisola oscilla fra 4 e 10 milioni di unità. Anche se potrebbe sembrare un risultato piuttosto vago, rappresenta ad ogni modo quello più accurato, perché in Italia un’indagine di questo tipo non viene svolta oramai da parecchi anni.

Va poi detto che è recentemente cambiata la normativa italiana in merito alle armi da fuoco, di conseguenza conviene iniziare proprio da questi cambiamenti. Nello specifico, da settembre il numero di armi sportive detenibili è aumentato da 6 a 12, con un incremento dei colpi nei caricatori a 10 e a 20 per armi lunghe e corte. È stata ridotta di un anno (totale 5 anni) la durata della licenza di porto d’armi, inoltre cade l’obbligo di avviso ai conviventi del possesso di armi da fuoco e viene introdotta la categoria dei tiratori sportivi. Ed ecco altri dati interessanti: in Italia il possesso di armi da fuoco si basa molto sulla difesa personale e sulla sicurezza (14% dei casi). Poi emergono altre motivazioni importanti, come ad esempio il possesso per una questione di lavoro, per la passione per la caccia, e per il collezionismo. Ovviamente si possiede un’arma da fuoco anche per fini sportivi.

La sicurezza viene sempre prima di tutto il resto

È chiaro che, soprattutto in questo ambito, la sicurezza ha la priorità assoluta su tutto il resto. Per questo motivo è consigliabile maneggiare con cura e consapevolezza qualsiasi arma.

Va poi detto che, proprio a tal scopo, alcune aziende come Beretta hanno deciso di specializzarsi nel tiro tattico difensivo, e organizzano spesso dei corsi di formazione appositi. Si parla di corsi per conseguire il diploma BDSA e per accedere ai livelli più avanzati, come nel caso dell’Advanced Tactical Pistol. Ogni corso viene poi suddiviso in livelli, ognuno dei quali permette di apprendere competenze specifiche in campi differenti, come i tiri su minacce multiple. È importante frequentarli, per capire esattamente come si usano le armi in totale sicurezza, e con il massimo dell’attenzione possibile.

Quali sono le regole base per maneggiare le armi con coscienza? Innanzitutto la canna non va mai puntata contro cose che non si ha intenzione di colpire, per evitare incidenti. In secondo luogo, bisogna fare estrema attenzione alla posizione del dito: questo non va mai tenuto sul grilletto, se non quando non si è acquisita la mira sul bersaglio che si desidera colpire. Poi bisogna sempre identificare non solo il proprio bersaglio, ma anche ciò che si trova dietro. Inoltre, è fondamentale tenere sempre in mente – come un mantra – che l’arma è carica e che per questo l’incidente è dietro l’angolo.

Chiaramente questa è una lista molto sintetica, perché in realtà esistono molte altre regole per la sicurezza e per le armi da fuoco. Per questo si consiglia di seguire sempre un corso apposito, proprio per apprendere ogni norma relativa ad un tema fondamentale.