Nella precedente riflessione…che tanto ha infastidito un saccente esperto. Qui l’articolo, non faccio uso di termini scientifici per riempirmi la bocca, ma evidenzio proprio, guarda caso, questa inutile battaglia di tutti contro tutti per il mero bisogno di misurare chi ce l’ha più lungo, nascondendo nel polverone l’incapacità di formulare un concreto programma di riqualificazione Ambientale del territorio e nella fattispecie dello Stagnone.
Intanto che - i politologi e gli esperti- si avviluppano nel loro inconcludente e malato loop, c’è chi continua a distruggere intere aree di flora e conseguentemente di fauna per fare spazio a nuovi Business che già dal primo pomeriggio cominciano ad inquinare acusticamente la riserva, senza contare le tante autovetture che divorano fin’anche la battigia liberata dalle colorate vele per fare spazio alle arroventate lamiere. Che l’azione dell’uomo stia lentamente depauperando Il paesaggio naturalistico è un fatto a prova di esperto!!!
Purtroppo, dalla battaglia in corso emerge un dato che a mio avviso non promette nulla di buono!
I titolari e/o portavoce dei diversi gruppi, palesemente eterogenei ma coesi nella battaglia contro una amministrazione oramai al tramonto anche per motivi temporali, incarnano la futura classe politica della Città o almeno è quello il fine cui tendono. Sia chiaro…Che ben vengano i giovani, perché a loro appartiene il futuro, sono loro gli eredi, nel bene e nel male, di tutti gli errori del passato, sono loro a doversi occupare del traghettamento della Città verso un futuro che metta al centro l’Ambiente!
Dobbiamo lavorare tutti insieme, nessuno escluso, per agguantare il traguardo UNESCO anche per la conseguente ricaduta positiva in termini di aumento del turismo e degli introiti ad esso legati. Per esempio, l’inserimento nella lista di Hierapolis in Turchia ha permesso uno sviluppo turistico controllato che porta sul sito circa 2 milioni di visitatori l’anno.
Pertanto a questi giovani chiedo:
Avete un progetto?
Avete una visione?
Oggi siamo innanzi a necessità nuove e urgenti che non possono più attendere -‘o pappice che spertosa la noce-.
C’è urgente bisogno di amore per la cosa pubblica, c’è urgente bisogno di saggezza, politicanti o esperti saccenti incapaci di farci sognare possono mollare il metro perché a noi poco importa quanto misura il loro pisello!!!
Alfredo Sparano