Per la XXII edizione del Cous Cous Fest, in questi giorni in corso nella splendida cornice del borgo marinaro di San Vito Lo Capo, importante è stato lo sforzo profuso dalla Questura di Trapani al fine di garantire il regolare svolgimento dell’evento, ormai divenuto una delle rassegne gastronomiche internazionali maggiormente note sia nel panorama nazionale che mondiale.
Come ogni anno le vie di San Vito Lo Capo si sono trasformate in un vero e proprio villaggio espositivo dedicato al cous cous, alla presenza di una pluralità delegazioni provenienti dai paesi che condividono la comune tradizione per la pietanza da cui il Festival assume la denominazione.
Anche quest’anno, come è ormai tradizione, l’evento ha visto esibirsi artisti di fama internazionale, numerosi gruppi locali ed alcuni cabarettisti. Questa sera il concerto di Mahmood, artista vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo.
E come per tutte le altre serate, la Questura di Trapani ha pianificato specifici servizi di ordine e sicurezza pubblica impiegando un significativo numero di propri operatori, coadiuvati da personale specializzato dei reparti inquadrati e della Unità Operativa di Primo Intervento (U.O.P.I.) di Palermo, una squadra speciale della Polizia di Stato il cui compito, è quello di intervenire all’interno di situazioni ad alto rischio, prevenendo, contrastando o contenendo eventuali atti terroristici. I componenti della U.O.P.I., impiegati su tutto il territorio nazionale in occasione di grandi eventi, sono dotati di un equipaggiamento speciale, tra cui armi lunghe e giubbotti antiproiettile, e si muovono a bordo di un mezzo blindato.
Gli specialisti della squadra U.O.P.I., già presenti nelle serate in concomitanza con l’esibizione di Noemi e del gruppo dei Boomdabash, sono tornate a far parte del dispositivo di sicurezza messo in campo per il concerto di Mahmood.