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01/10/2019 06:00:00

Account bloccati e attacchi. A Trapani è scontro tra Safina e Garuccio

 A Trapani c'è tensione tra l’assessore Dario Safina e la consigliera Anna Garuccio.


C'è così poco feeling tra i due che la Garuccio ha anche bloccato l'assessore su Facebook, così da non poter leggere i contenuti pubblicati.
Nell’ultima seduta di consiglio comunale, a Palazzo Cavarretta, l'assessore della Giunta Tranchida ha bacchettato la consigliera; il tema era quello del coraggio politico, mancato o non espresso.
Successivamente sempre Safina, a Tp24, ha sottolineato come non abbia intenzione di polemizzare con la Garuccio, “consigliera che ha a cuore la città”, dice.

In quelle poche righe la consigliera, evidentemente, si è sentita offesa e turbata tanto da farne un post su Facebook: “non comprendo questo trasferire la dialettica politica (facciamo finta che lo sia) su aspetti della personalità altrui “Sbraitare?”Non di certo è un verbo che mi può rappresentare. Non esistono registrazioni dei consigli comunali capaci di affermare ciò. Sbraitano le persone sguaiate, io non lo sono. Democraticamente, coraggiosamente ed elegantemente ho espresso le mie opinioni e continuerò a farlo, sebbene spesso lontane dalle ultime prese di posizione dell’amministrazione, secondo il mandato dei miei elettori per la difesa dei loro diritti e di tutti i trapanesi.Non accetto lezioni di coraggio, né tantomeno di moralità, da chi, pur di raggiungere i propri interessi personali, non ha capacità obiettiva e strumentalizza tutto e tutti coloro che possono essere utili al fine di tale raggiungimento. Se questa fosse la definizione di coraggio, preferirei semmai non averlo. Ringrazio ugualmente l’assessore Safina, consigliando a lui di orientare le sue lezioni verso chi ne ha bisogno e non ha capacità di giudizio tale da riconoscere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato”.

Quello che poteva essere un semplice dialogo, con differenti idee e vedute, tra un assessore e un consigliere, è diventata una guerra politica tra le parti.

La Garuccio ha chiamato a suffragare la sua tesi la deputata regionale Eleonora Lo Curto, del resto la consigliera ha il dentino avvelenato con Mimmo Turano perché la questione dell’assessorato non è stata ancora digerita.
Anna Garuccio reclamava per sé un posto in giunta a Trapani, arrampicandosi sulle tematiche delle pari opportunità, all’uopo rispolverate. La storia è nota a tutti: Fabio Bongiovanni Raimo ha goduto della fiducia dell’intera lista e per questo, grazie alle competenze mostrate sul campo in anni pregressi, è stato nominato assessore al Bilancio della giunta di Giacomo Tranchida.
Lo scontro rischia adesso di entrare non solo nella maggioranza, anche se la Garuccio è ormai opposizione tanto da averne preso le distanze anche il suo collega di lista Alberto Mazzeo, ma interno all’UDC.


La Lo Curto interviene a commento del post della Garuccio, lo fa a gamba tesa contro Safina: “Ci sono soggetti che per loro formazione ritengono di dover saper di tutto con tale arroganza e pervicacia che , seppur apparenti cultori del diritto, non si arrendono neppure di fronte all'evidenza di ciò che gli stessi tribunali esprimono con sentenza. Pensa un po' che l'avvocato Safina è stato il curatore di ben due ricorsi per conto dell'attuale sindaco Tranchida , avverso la mia elezione e quella di Mimmo Turano. E' il retaggio e la moderna espressione di atteggiamenti politicamente autoritari da cui bisogna sempre diffidare”.

E’ notorio a tutti che Safina di professione fa l’avvocato e che a Trapani è considerato uno dei migliori. E’ interessante capire se l’UDC adesso prenderà le distanze da un sindaco che ha contribuito ad eleggere oltre ad avere un assessore in giunta.

I ricorsi, peraltro, sono espressione prevista dal diritto civile con i quali si chiede al giudice di verificare una determinata situazione che si crede viziata.
Insomma, ognuno lecitamente, si gioca la sua partita. Così come è notorio che tra Safina e Tranchida intercorre un rapporto di fiducia e di amicizia longevo, basato soprattutto su stima professionale e capacità, tanto da affidargli un assessorato. Sindacare i rapporti umani è di bassa leva.

Qualcuno ha fatto notare alla Lo Curto che Tranchida ha goduto dell’appoggio dell’UDC: “Trapani era una città ferita e lacerata da inquietanti vicende giudiziarie , rispetto alle quali non c'era partita. Tranchida è stato molto abile a cogliere il momento e , di certo , dobbiamo pure riconoscergli il merito che da esperto politico qual è , non poteva che centrare l'obiettivo, non avendo avversari e non avendo esercitato alcuna altra professione se non quella politica”. Così la deputata regionale bolla quell’appoggio politico a Tranchida e lo sminuisce a figura politica imponente ma professionalmente inconsistente.

Una questione questa che non passerà inosservata e che finirà quasi certamente per far discutere ancora. 

Diverso l’approccio di Safina che non vuole continuare a parlare della questione: 

“Non è mia abitudine soffermarmi su cose che ritengo prive di sostanza, e quel post di Anna Garuccio, con i commenti della deputata Eleonora Lo Curto, lo èNon ho intenzione di cadere nella trappola di chi pensa, erroneamente, di creare il caso politico attorno ad una questione che va derubricata a “dialettica consiliare”. Se poi c’è qualcuno che, strumentalmente, pensa di esercitare il ruolo di leader su una sola consigliera per minare la stabilità di una maggioranza o per insultare un assessore e un sindaco, si accomodi pure, quei comportamenti e quelle parole non descrivono noi ma chi le pronuncia. Mi soffermo solo sulla mia professione, che la Lo Curto ha voluto sminuire e ledere. Sono un avvocato, esercito da anni e sono orgoglioso dei successi raggiunti grazie a mero sacrificio tradotto in studio. La ringrazio, invece, per avere fatto chiarezza politica, per avere indicato da che parte sta e per avere, finalmente, indicato cosa pensa di questo sindaco e della sua giunta. Mi chiedo: Mimmo Turano è consapevole della scelta che una sua deputata ha intrapreso su Trapani? Ce lo chiediamo perché noi lavoriamo con la serenità di sempre, certi di dovere dare delle risposte alla città di Trapani e a nessun altro. Altre, invece, hanno dimostrato che oltre alla polemica mettono in campo solo le chiacchiere”.