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15/10/2019 09:15:00

Scrive Vittorio Alfieri, sulla "stupidità del sovranismo"

Caro direttore, ho letto l'articolo "la stupidità del sovranismo", condivido anche la punteggiatura, aggiungo scritto egregiamente. Voglio con il mio piccolo contributo, sovvertire l'accezione che viene attribuita al termine, sovranismo.

Ai giorni d'oggi non potrebbe essere altrimenti infausta l'ideologia politica di ritorno ad esso. In un pianeta che se non l'ha raggiunta pienamente, marcia speditamente nelle braccia della globalizzazione, sia un bene, un male, non è dato sapere, lo scriveranno i libri di storia del XXII° secolo. È indubbio che in un mondo suddiviso in regioni macroeconomiche quali America del Nord, Russia, Cina e India è da suicidio pensare al sovranismo, dobbiamo "marchiarci" nella mente che l''UE sia imprescindibile. Allora quale potrebbe essere il sovranismo condivisibile? Quello dei valori, quali libertà, uguaglianza, se non fratellanza, quantomeno tolleranza, religiosa politica (se etica).

Di un economia che redistribuisca la ricchezza, non un pianeta in cui i 26 più ricchi del mondo possiedono la ricchezza della metà più povera della razza umana (Oxfam 2019). Esempi politici di questo nuovo sovranismo, in passato lo è stato sicuramente il compianto Salvador Allende, nella storia recente, Pepe Mujica, Evo Morales. Nella storia politica italica, lo sarebbe stato sicuramente il "sincretismo" Aldo Moro ed Enrico Berlinguer. Ed invece no abbiamo assistito per più di un anno al "sincretismo" peggiore, Lega-M5S. Probabilmente il sovranismo di cui ho scritto è utopico, ma grazie gli esempi citati, non impossible. Coinvolgerebbe anche le altre due macro regioni, America del Sud e Africa.

Grazie dell'ospitalità
Vittorio Alfieri