Quantcast
×
 
 
29/10/2019 10:12:00

A Roma quattromila Sindaci d'Italia riuniti dal grande evento di Poste Italiane

Poste Italiane ha riunito al Roma Convention Center “La Nuvola” i Sindaci dei piccoli Comuni d’Italia per annunciare l’introduzione di nuovi servizi dedicati alle realtà locali con meno di 5.000 abitanti e rinnovare, a distanza di un anno dal loro primo incontro, il dialogo diretto e permanente sulle esigenze specifiche del territorio. Dimostrazione tangibile di come l’azienda sia la rete più capillare d’Italia per collegare il territorio alle istituzioni e ai servizi centrali del Paese.

All’incontro, svolto alla presenza del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, il Ministro della Cultura Dario Franceschini, il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano, il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia, il Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale Giuseppe Provenzano e il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e promosso in collaborazione con ANCI e UNCEM, hanno partecipato oltre 4.000 Sindaci, ai quali il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha fatto pervenire un messaggio di saluto.

Poste Italiane - ha detto l’AD Matteo Del Fante - ha realizzato gli impegni assunti nel 2018 con i piccoli Comuni grazie alla dedizione delle persone che lavorano in azienda e alla proficua collaborazione instaurata con il territorio e con le istituzioni locali. Siamo consapevoli dell’importanza strategica della presenza capillare di Poste e della nostra capacità di collegare i territori alle istituzioni e ai servizi erogati centralmente: la nostra azienda accorcia le distanze, agevola le relazioni, direi che è una sorta di intermediario tra le diverse aree del Paese. E’ giunto ora il momento di compiere una nuova tappa, arricchendo le iniziative realizzate e confidando nel fatto che i progressi conseguiti costituiscono una testimonianza della comune capacità di lavorare al servizio dell’Italia, favorendone lo sviluppo, la coesione sociale e territoriale”.

Del Fante ha illustrato gli obiettivi del nuovo piano di Poste Italiane per i piccoli Comuni, che comprende tra l’altro: l’avvio di programmi di educazione finanziaria e digitale; POS gratuiti ai Comuni per i servizi di pagamento digitale; l’uso di mezzi “green” per il recapito
della posta; l’installazione di locker nei Comuni privi di ufficio postale, per semplificare le operazioni di consegna dei pacchi e il pagamento dei bollettini; l’installazione di cassette postali smart a tecnologia digitale; l’attivazione di servizi di informazione per i cittadini; la realizzazione di nuovi eventi filatelici per meglio valorizzare le tradizioni e le realtà del territorio.

All’indomani del primo incontro con i “Sindaci d’Italia”, risalente al 26 novembre 2018, Poste Italiane ha realizzato tutti gli obiettivi a suo tempo presentati. Oltre a mantenere la promessa di non chiudere alcun ufficio postale, infatti, nel corso dell’ultimo anno sono stati realizzati 900 incontri con amministratori locali, coordinati dal nuovo ufficio istituito a Roma con il compito di mantenere aperto e costante il dialogo tra Poste e le comunità sul territorio; in Sicilia sono stati installati 42 ATM Postamat; attivati servizi a domicilio e presso esercizi convenzionati nei Comuni privi di ufficio postale; collegati 207 spot WI-FI negli uffici postali; eliminate 55 barriere architettoniche; potenziati 22 uffici postali in 6 centri turistici; installate 193 nuove cassette postali e 252 impianti di video sorveglianza; donati 2 immobili ai Comuni per attività di interesse collettivo; realizzato un murales per migliorare il decoro urbano degli uffici postali periferici. L’incontro segna una nuova tappa nel dialogo e nel confronto avviati l’anno scorso e avvicina ancora di più Poste Italiane al territorio e alle sue comunità, lungo un percorso fatto di impegni reali, investimenti, nuovi servizi e opportunità concrete, al servizio della crescita economica e sociale del Paese.

Antonio Decaro, il sindaco di Bari e presidente dell’Anci:Per noi difendere i piccoli comuni significa difendere il paese”. Decaro ha fatto appello al governo sulle esigenze dei sindaci dei comuni con meno di 5.000 abitanti fra cui la necessità di avere dei segretari generali, una riduzione della burocrazia e l’inserimento di un’indennità di 1.500 euro.

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte:Caro sindaco Decaro, accogliamo il suo invito, stiamo seguendo con molta attenzione la proposta legislativa ‘liberiamo i sindaci’ e quest’anno abbiamo un tavolo, che aprirà il 7 novembre e sarà operativo fino a fine manovra, con tutti gli enti locali presso il ministero degli Affari Regionali, per accogliere le vostre istanze. Accolgo con rinnovato interesse la seconda edizione dell’iniziativa che riunisce, in progetti condivisi, una grande azienda come Poste italiane e migliaia di sindaci di piccoli Comuni, sostenuti dalle loro associazioni, Anci e Uncem. Una moderna infrastruttura di uomini e mezzi in grado di mettere in rete anche le comunità meno densamente popolate“.

Il Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini: “Abbiamo un gran bisogno di ricomporre un tessuto sociale condiviso: sembra che gli italiani abbiano smarrito il senso di comunità. Un Paese troppo frammentato, sfiduciato, diviso da egoismi, paure, con una comunità nazionale che rischia di non sentirsi più tale”.

Roberto Gualtieri Ministro dell’Economia: “Assumersi l’impegno di non chiudere nessun ufficio nei piccoli comuni, con il mantenimento dei posti di lavoro e lo sviluppo del territorio, non è una cosa semplice. Poste ha mantenuto un impegno importante. Non è un semplice piano aziendale, è un’operazione strategica e lungimirante che parla di crescita e di coesione. E’ un bene che questo impegno sia stato mantenuto e sono molto contento che siamo qui a celebrarlo”. I comuni, ha sottolineato Gualtieri, “non sono una memoria del passato, sono fonte di iniziative e di idee, sono realtà fondamentali perla tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio”.