"Io, richiamato per l'articolo sul fulmine caduto vicino il Liceo Artistico a Mazara"

 Lunedí 28 ottobre verso le 18, come studente del corso serale del liceo artistico di Mazara del Vallo, mi reco a lezione. Le luci dell'istituto, dopo il fulmine di giovedì scorso, sono tornate quasi tutte in funzione.

Manca qualche minuto, chiacchiero con prof e compagni, finché il preside del liceo non viene da me, dicendomi: "Tu mi devi fare un favore". Riferendosi al mio articolo su Tp24in cui descrivevo l'assenza totale di illuminazione da Mazara 2 fino a Strasatti, inizia a urlarmi addosso che non avevo il permesso di parlare della scuola (come se la libertà di espressione sancita dalla Costituzione debba passare dall'approvazione di un dirigente scolastico), precisamente per quelle due righe nelle quali dico che non meglio specificate leggi nazionali introdotte quest'anno cambiano il nome del corso serale in "corso pomeridiano", in contrasto all'orario tutt'altro che pomeridiano, dalle 18 alle 23.

La sua preoccupazione è che la gente non avrebbe capito quello che ho scritto e che avrebbe potuto pensare che la colpa di ciò che ho descritto fosse dell'istituto e in definitiva del preside, mentre nello stesso articolo la mia parola è rivolta al sindaco di Mazara del Vallo, non al dirigente scolastico del liceo artistico, trattandosi di illuminazione delle strade.

Con grande rabbia e a male parole mi urla che ha intenzione di diffidarmi, e gli scappa anche un accenno al fatto che dovrei andare via. Tutto questo di fronte alle circa dieci persone che inevitabilmente hanno ascoltato il suo intervento ad alta voce.

Io, con calma, gli ho ribadito che il mio articolo è una critica alla mancanza di luce nel tragitto verso casa per chi torna alle 23, un pericolo quotidiano che ha già ferito due miei compagni un anno fa, il tutto con la beffa di frequentare un corso definito "pomeridiano", quando anche i bambini sanno che il pomeriggio termina verso le 20, quando subentra la sera.

Non ho compreso il perché di questa sfuriata del preside contro di me, questa tentata intimidazione e questa umiliazione di fronte a tutti, e soprattutto non ho capito perché ha ignorato completamente che il succo della questione è la mancanza di illuminazione da Mazara 2 allo svincolo per Strasatti (argomento su cui né il sindaco né il consiglio comunale di Mazara del Vallo hanno espresso alcunché), non certo un istituto che, come tutti gli istituti pubblici d'Italia, dovrebbe ricevere piú fondi dal governo. Ma il livello infimo di investimenti sull'istruzione è un altro discorso.

Mi domando che senso abbia fare progetti e convegni sulla cittadinanza attiva per i giovani, se poi sono gli stessi dirigenti scolastici a non dare un buon esempio...

Riccardo Alessio Oliva