“I servizi amministrativi delle carceri di Trapani sono al collasso”. A lanciare l’allarme è Gioacchina Catanzaro segretaria della UilPa del capoluogo.
“I pensionamenti, le poche risorse umane, il mancato adeguamento delle dotazioni organiche – sottolinea la sindacalista - hanno determinato una vera e propria situazione di emergenza. Due le unità di funzionari contabili che dovrebbero rispondere, secondo l’attuale insufficiente pianta organica alle esigenze correlate alla precedente vecchia capienza di 286 ristretti. Oggi però i detenuti sono 550”. Un numero, peraltro, secondo la stima dell’organizzazione sindacale destinato a crescere, fino a raggiungere le 650 unità, “ con la prevista apertura di altri padiglioni detentivi, facendo diventare così l’istituto trapanese il secondo penitenziario della Sicilia, dopo il Pagliarelli di Palermo». La Uilpa, però, non resterà a guardare, riservandosi di dare vita, assieme alle altre sigle sindacali, “ad azioni di protesta e di agitazione del personale in servizio alle carceri trapanesi”.