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07/11/2019 05:50:00

Le visite notturne di Sgarbi al Museo Pepoli. La polemica continua

 Apriti cielo. Provocare il “Re della provocazione” è come entrare in una gabbia di leoni (da tastiera) affamati.

E così la replica di Vittorio Sgarbi all'archeologa trapanese Valentina Colli non è tardata ad arrivare. La presidente della sezione di Trapani dell’Unione delle donne d'Italia avevaattaccato il critico d’arte per la sua visita notturna al Pepoli di Trapani avvenuta domenica scorsa.

“E’ scandaloso – aveva scritto Valentina Colli su Facebook – aprire il Museo ad personam”. Il professore, che non è nuovo ad iniziative del genere, è subito passato al contrattacco: “Questa Colli – dice Sgarbi – in cerca di una prova della sua esistenza, e dunque una citazione, facendo riferimento alla mia visita nei giorni scorsi al Museo Pepoli di Trapani, lamenta una presunta apertura ad personam. Aprire un Museo di notte, all’alba, a Natale o per la festa della Befana – prosegue Sgarbi - non è un reato, ma un segno di civiltà: quale sarebbe il danno, infatti, se non di fare conoscere un Museo straordinario (come ho fatto io anche solo attraverso la notizia della mia visita) a tanti italiani che non lo conoscono?”. Ed ancora: “Ma la cosa sorprendente, che la Colli non sa, è che non c’è stato alcun “costo” per l’apertura notturna del Museo semplicemente perché il Museo ha 3 custodi notturni, che pertanto sono svegli e vigili anche quando il museo è chiuso. E anche quando Sgarbi non c’è.
Avrei compreso l’obiezione – osserva il critico d’arte - se avessero aperto di notte il Museo ad un miliardario, ma io sono un “tecnico”, storico e critico d’arte, e anche un parlamentare. Da deputato posso entrare in carcere, senza preavviso, di notte, e perché non in un Museo?
Perché fare apparire un “privilegio” la mia funzione tecnica?
Ed annuncia: “Grazie alla segnalazione del bravo direttore Roberto Garufi, persona sensibile e colta, della mostra sui Ritratti nel Novecento (di cui, purtroppo, nessuno mi aveva avvisato per tempo) uscirà un mio articolo su “Il Giornale”, contribuendo alla comunicazione del Museo, che ha ancora pochi visitatori per il potenziale che ha: appena 10 mila all’anno.Vale la pena ricordare, inoltre, che proprio la mostra del Pepoli è stata ideata, insieme ad altre, quando io ero assessore regionale, come “risarcimento” della mostra su Antonello”.
Dopo questa precisazione merita o no, questa Colli, - conclude Sgarbi - un “capra” collettivo?
Colli ribatte a Sgarbi “riceverà notizie dai miei avvocati. E le riceveranno anche le persone ben educate che hanno seguito il suo fulgido esempio”.