Marsala, vende materiale metallico e intesta fatture ad altra persona

Sarebbero state ben 45, nell’arco di quattro anni, dal 2013 al 2016, le false fatture (in quanto emesse a nome di un’altra persona) da un uomo di 36 anni (A.B.), nato a Mazara e residente a Strasatti, che a più riprese ha venduto materiale ferroso alla “Celeste Rottami srl”.

A.B. avrebbe agito in tal modo perché non in possesso delle necessarie autorizzazioni amministrative. Adesso, è stato citato a giudizio dal sostituto procuratore Maria Milia.

Sarà processato davanti il Tribunale di Marsala (giudice monocratico) a partire dal 12 maggio 2020. A difendere l’imputato sarà l’avvocato Vito Cimiotta. Secondo l’accusa, A.B. avrebbe emesso le contestate fatture intestandole a M.B. (stesso cognome), titolare di una ditta individuale esercente l’attività di “commercio all’ingrosso di rottami metallici”. Utilizzando anche il timbro e il numero di partiva Iva della ditta. M.B., anche lui nato a Mazara e residente a Strasatti, nel decreto di citazione a giudizio firmato dal pm Milia figura come “persona offesa”. A condurre l’indagine è stata la Guardia di finanza. Per l’accusa, A.B. avrebbe intestato le “false” fatture ad altra persona anche per non versare le relative imposte.